RECUPERO E PERFORMANCE: GLI INDUMENTI COMPRESSIVI Luca Melli Laureato in Scienze Motorie
INDUMENTI COMPRESSIVI E RECUPERO La compressione è già una forma che rientra nella pratica per ridurre la formazione di ematomi/edemi e ridurre il dolore nel trattamento degli infortuni ai tessuti molli. Da qui, nasce il razionale dell'utilizzo anche nel recupero, visto che gli effetti nel trattamento infortuni sono teoricamente paragonabili a quelli della crioterapia, scientificamente utile per il recupero. Ma queste basi teoriche, hanno poi trovato riscontri a livello scientifico? Il problema principale nel trovare un'identità di risultati sta nel fatto che le variabili che possono influenzare l'esito delle ricerche sono molteplici:
L'unica Rewiew (ricerca che cerca di "riassumere" quello che emerge dai singoli studi) attualmente pubblicata è quella di McRae che ribadisce come attualmente gli esiti delle ricerche siano incerti a causa delle molteplici variabili citate sopra. In ogni modo, l'unico effetto che ha ricevuto consensi statistici certi è la riduzione del dolore post-sforzo se indossati nelle 24-96 ore successive (pantaloni compressivi). Su altri parametri le ricerche hanno dato risultati contrastanti.
INDUMENTI COMPRESSIVI E PERFORMANCE L'utilizzo maggiore di questi indumenti (calze compressive) avviene durante le competizioni, in particolar modo nelle gare podistiche amatoriali. Come avviene per il recupero, le varianti che possono influenzare il risultato degli studi sono diverse, infatti, la review di McRae ribadisce questa difficoltà. è stato notato come l'indossare questo tipo di calze migliori la perfusione tessutale, ma solamente la prestazione di salto (se si indossano pantaloni compressivi) sembra trarne beneficio.
Ma allora quali sono i motivi di questa diffusione nel mondo podistico amatoriale? Si possono ipotizzare 2 risposte (una non esclude l'altra ...):
CONCLUSIONI Alla luce di tutte queste considerazioni, sono indumenti da consigliare o no?
Personalmente sono dell'opinione che sulla prestazione, nella migliore delle ipotesi, potrebbero avere un "effetto placebo". In ogni modo la casistica empirica indica che alcuni podisti ne hanno tratto benefici modesti e in situazioni particolari. Quello che è certo è che, comunque, il guadagno nella performance è minimo! Si dovrebbe invece verificare con maggiore attenzione la loro efficacia (se utilizzate con continuità, per alcune ore al giorno e per diverse settimane) nel recupero: le ricerche effettuate non sono andate oltre i 4 giorni ... Se il corretto uso della crioterapia dà benefici, è lecito pensare che lo stesso possa avvenire per la compressione, utilizzata a livello terapeutico con lo stesso fine: ottenere la riduzione di ematomi e dell'edema. Ma è lecito anche formulare altre 2 domande importanti, alle quali sarebbe auspicabile dare presto una risposta:
Per approfondire: 1- MacRae BA, Cotter JD, Laing RM: Compression garments and exercise: garment considerations, physiology and performance - Sports Med. 2011 Oct 1;41(10):815-43 Luca Melli (http://www.mistermanager.it/) |
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ULTIMO AGGIORNAMENTO PAGINA 1 SETTEMBRE 2012 |
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