MAL DI SCHIENA
Moltissime sono le persone colpite da mal di schiena più o meno acuti e prolungati nel tempo e la maggior parte di esse non ha davvero idea di come affrontare quella che può facilmente evolversi in una patologia complessa e a tutti gli effetti invalidante. Quello che viene spesso etichettato erroneamente come un semplice acciacco o fastidio dovuto all'età, può rivelarsi in tutta la sua problematicità non appena viene sottovalutato o trascurato ...
Per capire le cause del dolore è utile sapere come è fatta la nostra schiena. La colonna vertebrale è la struttura portante del nostro intero corpo al cui interno è contenuto il midollo spinale, tessuto formato da cellule nervose che hanno il compito di trasmettere i segnali e gli stimoli sensori. La colonna vertebrale è formata dalle vertebre, unità ossee appoggiate le une sulle altre e separate da dischi di cartilagine elastica che funzionano da veri e propri cuscinetti ammortizzatori. Le vertebre e i dischi vengono tenute insieme dai legamenti ed i muscoli raccordano le varie strutture ossee e sottendono al movimento della colonna vertebrale.
Ma cos'è che causa il mal di schiena? Possiamo dire che ogni elemento della spina dorsale è delicato e un minimo danno può causare anche grande dolore. I legamenti, i muscoli vanno soggetti a stiramenti o a contratture, le articolazioni si possono infiammare, come nel caso di artriti o possono subire anche processi degenerativi come nel caso di artrosi che oltre al dolore possono provocare anche rigidità soprattutto mattutina, infatti poi migliora di solito con il movimento. Il disco intervertebrale può invece essere interessato da ernia, quando cioè la sua parte centrale fuoriesce dalla sua sede naturale. L'ernia al disco in realtà non è molto frequente e tanto meno lo è l'ernia che va a comprimere i nervi procurando la sciatica o formicolii alle gambe. Spesso comunque è difficile individuare quale parte della colonna vertebrale provoca il dolore ed è difficile fare una diagnosi, tuttavia però, nella maggioranza dei casi, il mal di schiena non è dovuto a lesioni della struttura ma soprattutto al modo sbagliato di muovere, piegare e torcere la colonna vertebrale. Spesso il dolore, anche forte, compare nella zona lombare (girovita), si parla infatti di lombalgia. A volte il dolore è accompagnato da difficoltà di movimento. Il mal di schiena si può estendere anche alle gambe: nella sciatica o lombosciatalgia, si ha un'infiammazione del nervo sciaticoed i sintomi dolorosi partono dalla zona inferiore della schiena e si estendono lungo la parte esterna o posteriore della gamba fino ad arrivare al piede.
Cosa fare se insorge il mal di schiena? Gli episodi acuti si risolvono solitamente nell'arco di 15 – 30 giorni. Contrariamente a quanto comunemente si pensa il miglioramento è tanto più rapido quanto più si riesce a mantenere le normali attività quotidiane, compatibilmente con il dolore si intende. Cioè se il mal di schiena non è veramente "paralizzante" sarebbe meglio stare in movimento anziché mettersi a letto. Nel caso invece il dolore sia talmente elevato da non potere stare in piedi, è consigliato di non stare a letto o a completo riposo per più di 2 o 3 giorni, in quanto la mancanza assoluta di movimento reca danno ai muscoli.
Se il dolore è insopportabile? Esistono i farmaci che, ricordiamolo intervengono sul sintomo ma non sulla causa, aiutano a ridurre il dolore. Molto spesso è sufficiente un analgesico blando come il paracetamolo, mentre i cosiddetti FANS (antiinfiammatori e antidolorifici) come l'ibuprofene o il naproxene sono di solito usati nella fase acuta soprattutto se il dolore è accompagnato da contrattura muscolare. L'uso prolungato però di questi farmaci può procurare effetti collaterali allo stomaco, al fegato ed ai reni. Gli antiinfiammatori ad uso esterno (creme, pomate e gel), hanno rischi inferiori ma sono anche meno efficaci, infatti il loro effetto è abbastanza passeggero; molti preparati contengono canfora o capsico per produrre calore localmente.
E se il mal di schiena è un compagno? Si può imparare a convivere con il mal di schiena? Prima di tutto il dolore è un campanello di allarme che ci dice cosa la nostra schiena sopporta e cosa no, quindi è indispensabile ascoltarsi ed imparare quali sono i movimenti da evitare. Come si diceva sopra è indispensabile, appena possibile, riprendere e continuare le proprie attività quotidiane, consapevoli del fatto che l'intensità del dolore è variabile ma questo non significa automaticamente che la schiena stia peggiorando è forse più probabile che la nostra percezione del dolore cambi nel corso della giornata. Se si è soggetti a frequenti mal di schiena, vale la pena orientarsi verso un'attività fisica che mantenga in forma la struttura della schiena: ossa, muscoli, legamenti e cartilagini.
Evitare il mal di schiena? Ecco gli esercizi Molte persone si trincerano dietro la scusa di non avere tempo per fare esercizio fisico, sperimentando alcuni dolori fisici dovuti alla sedentarietà. Eppure, diversi esercizi possono essere tranquillamente eseguiti a casa, con il minimo sforzo e ottenendo dei risultati davvero sorprendenti!
A volte basta una semplice sedia, un manico di scopa, una bottiglia d’acqua che sostituisce un peso e l’allenamento può cominciare. La schiena e la mobilità della colonna vertebrale, in generale, sono i punti dolenti di ognuno di noi a causa di vizi posturali, tensioni, contratture e atrofia muscolare. Quali esercizi si possono fare per evitare o migliorare dolori di schiena? Esercizio 1 (Leg
Stretching): per migliorare la mobilità della colonna vertebrale e allungare
i bicipiti femorali. Siediti sul bordo di una sedia, piega la gamba sinistra e
poggia il piede a terra. Stendi la gamba destra in avanti e appoggia il tallone,
mantenendo il piede a martello. Posa le mani sul ginocchio della gamba sinistra.
Ispirando, allunga la testa verso il soffitto ed espirando, flettiti in avanti
lentamente partendo dalla zona cervicale. Poi cambia gamba. Esercizio 3 (Trunk torsion): per migliorare la mobilità della colonna. Sdraiati supino e apri le braccia lateralmente all’altezza delle spalle. Le gambe sono piegate e unite; la pianta dei piedi attaccata a terra. Espira, portando le gambe verso destra e la testa verso sinistra. Mantieni le spalle a terra e poi cambia lato. Questi tre semplici esercizi non hanno alcuna controindicazione, possono essere fatti senza la supervisione di un professionista. Se li eseguirai con costanza, otterrai benefici immediati. Buon allenamento a tutti!
Dott.ssa Mariateresa Muscillo
Mal di schiena: prevenzione e cure
Il mal di schiena è un disturbo frequente nella popolazione adulta italiana. Ne soffrono infatti più di 15 milioni di individui anche se solo il 50% di essi si è rivolto ad uno specialista per cercare di combatterlo. Molto spesso, infatti, il dolore alla schiena viene sottovalutato nella sua pericolosità o semplicemente accettato come uno dei tanti "acciacchi" che il passare del tempo porta con sé. Con il termine "mal di schiena", però, cosa si intende? Innanzitutto va specificato che esistono tantissime cause che possono portare alla comparsa di dolore o fitte alla schiena. Alcune di queste sono: scorretta postura, ernia del disco, contratture muscolari, cronicizzazione di traumi, malattie delle ossa (come l’artrosi) e molto, molto altro. Un’altra distinzione è inoltre fondamentale, quella tra mal di schiena cronico, dove il dolore è intenso è dura per più di 6 settimane consecutive, e mal di schiena acuto, dove il dolore non si prolunga oltre le 6 settimane. I dolori possono essere di diverso tipo ed entità e, soprattutto, possono essere localizzati lungo tutta la "linea" tracciata dalla spina dorsale con sofferenza cervicale, dorsale, lombare o sacrale.
Lucia D'Addezio
Prevenire il mal di schiena: qualche consiglio
A chi non è mai capitato di soffrire, anche solo una volta, di mal di schiena? Moltissime persone tuttavia ne soffrono costantemente e tutto ciò può influire negativamente sulla qualità della vita. Adottare alcuni accorgimenti nella vita quotidiana durante il giorno può aiutare a prevenire l'insorgere del problema e ad attenuarne i sintomi. L'esercizio fisico, si sa fa bene un po' per tutto, per la linea, per la salute della circolazione, degli organi e così via, ma fa bene anche per la schiena in quanto migliora la condizione dei muscoli che governano i movimenti della colonna vertebrale rendendoli più forti, elastici e scattanti. Non esiste un'attività ginnica o sportiva specifica per la schiena, ma in assenza di problemi conclamati vanno bene tutti gli esercizi che muovono e rassodano i muscoli toracici ed intercostali. L'aspetto importante è la regolarità e la costanza con cui si devono svolgere gli esercizi, regola generale questa che vale per qualsiasi situazione. La schiena durante il giorno è sempre sollecitata anche se stiamo seduti. è importante rendersi consapevoli delle posture corrette, perché sono proprio queste le migliori alleate per prevenire i dolori alla schiena, soprattutto nella zona lombare. Per prima cosa quando si devono sollevare dei pesi da terra si devono piegare le gambe e non la schiena e non si deve torcere il busto sotto sforzo. Se si deve riporre un oggetto in alto usare un rialzo per evitare di inarcare e forzare la schiena. Quando si sta seduti la schiena dovrebbe stare dritta e per fare questo il tavolo deve arrivare in altezza almeno alla metà del tronco, in questo modo si evita di piegarsi in avanti curvando in modo innaturale le spalle. Le poltrone o i sedili delle auto costituiscono una buona fonte di posizioni scorrette: o la schiena è ingobbita nelle situazioni di relax o è piegata in avanti sul volante, in entrambi i casi è indispensabile aderire allo schienale sia della poltrona sia del sedile in modo che il collo e la testa appoggino correttamente. Inoltre per chi sta molte ore alla guida o seduto è indispensabile sostare o alzarsi almeno ogni due ore per ridare un po' di tono all'organismo. Seguendo questi semplici e pochi consigli la vostra schiena ve ne sarà riconoscente.
Dott.ssa Romina Marroni - Chimico Floriterapeuta Flower Massage Practitioner Riflessologia Plantare, Reiki III livello, Trance Dance Presenter
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ULTIMO AGGIORNAMENTO PAGINA 30 GIUGNO 2011 |
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