LIBRERIA DELLO SPORT

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Armando Editore
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Giorgio Pitzalis - Maddalena Lucibello
Imparare a mangiare è un dovere e un diritto di tutti
La percentuale di popolazione in eccesso ponderale cresce
col crescere dell'età, passando dal 19% tra i 18 e i 24 anni a oltre il
60% tra i 55 e i 74 anni. In Italia, un bambino su tre è sovrappeso od
obeso e questo trend tende a peggiorare (1 su 2) al Sud. Mangiamo
troppo? Non solo, spesso mangiamo male e in maniera distratta.
Un'eccessiva produzione di prodotti alimentari spesso ipercalorici ed a
buon mercato, unitamente al ridotto dispendio energetico attraverso
l'attività motoria (tipica delle civiltà evolute), hanno condotto in
pochi decenni ad un aumento del numero di soggetti sovrappeso e/o obesi.
Siamo assediati da messaggi pubblicitari di prodotti alimentari e, se è
vero che la pubblicità ci invita a mangiare di tutto, è anche vero che i
modelli proposti sono giovani, magri e scattanti. E allora via ad
indagini di dubbio valore scientifico e a diete miracolose" e spesso
sbilanciate. Alla luce di queste considerazioni, come dobbiamo
alimentarci? Giustopeso.it aiuta il lettore ad informarsi su una
corretta educazione alimentare, rifuggendo da mode, diete e sospette
intolleranze. Solo così sarà possibile essere consumatori attenti e
quindi operare scelte utili alla salute.
TEMI TRATTATI:
-ALIMENTAZIONE E COMPORTAMENTO
-INTOLLERANZE ALIMENTARI
-EDUCARE MANGIANDO
-DIAMO UN “CALCIO” ALLA DIETA!
-INTEGRATORI ALIMENTARI, SI O NO ?
-TANTE DIETE. . .MA QUALE DEVE ESSERE “LA” DIETA?
-FIGLI E ADULTI A DIETA ?
-CALMIAMO LA FAME “NERVOSA”?
-DIETA DISSOCIATA? NO GRAZIE!
-LO SPORTIVO A TAVOLA
-MEGLIO I PROBIOTICI, I PREBIOTICI O I SIMBIOTICI ?
-ADOLESCENZA E DISTURBI ALIMENTARI
-ALIMENTAZIONE E FERRO
-COSA MANGIA A SCUOLA TUO FIGLIO?
-LE BEVI TUTTE?
-L’ALIMENTAZIONE NEL TRATTAMENTO DELL’IPERLIPIDEMIA
Gli autori
Giorgio Pitzalis - Specialista in Pediatria e in
Gastroenterologia, è Dottore di Ricerca in Gastroenterologia, Epatologia
e Scienze nutrizionali Pediatriche. Presidente di Giustopeso Italia,
organizzazione no profit di educazione alimentare, è autore di oltre 150
pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali di carattere
nutrizionale, gastroenterologico e dietologico e ha reso operativo dal
1988 presso la Clinica Pediatrica della Sapienza Università di Roma un
Centro di Dietologia Pediatrica. Ha ideato e dirige il sito web
www.giustopeso.it.
Maddalena Lucibello - Specialista in Pediatria ed
esperta di alimentazione e dietoterapia del bambino, è autrice di
pubblicazioni scientifiche relatrice a congressi medici.
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Edizioni Clandestine
Tel. 0585-784698

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Daniele Babbini
Verrà presentato il prossimo 19 giugno, presso la
Biblioteca dell’Ospedale Pediatrico Apuano (OPA) di Massa, il libro
LA POESIA DELLE PICCOLE COSE del cantautore e scrittore Daniele
Babbini, edito da Edizioni Clandestine.
Saranno presenti, oltre all’autore, l’editore, il fotografo Nicola
Giannotti e il dr. Luciano Ciucci, direttore amministrativo
dell’Ospedale del Cuore.

Durante la conferenza saranno resi noti tutti i
particolare di questo progetto benefico.
"La poesia delle piccole cose" è una breve raccolta di liriche
estemporanee e di immagini velate nate dalla semplice osservazione del
mondo esteriore ed interiore, dalla quotidianità che troppo spesso diamo
per scontato, nel tentativo di metabolizzare anche quei piccoli grandi
dolori che delle volte ci portano a non vivere a pieno la vita, partendo
dalla convinzione che il più grande peccato è il tempo che sprechiamo.
Recuperare la poesia delle piccole cose significa cogliere le sfumature,
i dettagli che fanno davvero la differenza e che spostano il limite da
sopravvivere a vivere.
Godere delle piccole cose è il più grande insegnamento che i bambini ci
danno.
Un bambino che soffre mi strappa il cuore.
Grazie all’Opa per tutto quello che fa.
Che Dio benedica i bambini.
God bless the child!
Zucchero Fornaciari
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Kenness Publishing
Tel. 02 29515303

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Sam Murphy
Donna Runner è un pratico manuale pensato per le donne di
oggi. Tra le pagine di questo libro, ricco di immagini a colori, non
troviamo rigidi programmi di allenamento, diete sfiancanti e tabelle di
marcia degne della preparazione a un campionato mondiale. L’autrice
spiega piuttosto cosa serve alla donna per creare un piano di
allenamento su misura, adatto ai suoi mille impegni quotidiani.
Donna Runner dispensa i consigli di cui ogni donna ha bisogno per
diventare l’atleta che desidera, una semplice appassionata o
un’autentica maratoneta. Raccoglie informazioni degli esperti sulle
tecniche di corsa, il riscaldamento e il defaticamento, la scelta
dell’abbigliamento e degli accessori. Ci ragguaglia inoltre su dieta e
nutrizione, prevenzione degli infortuni e loro cura. Infine, tratta
argomenti di peculiare interesse, come il running durante la gravidanza,
il rischio osteoporosi, l’iscrizione ad associazioni podistiche e la
maratona.
L’autore
Sam Murphy è una delle più autorevoli scrittrici
di salute e fitness del Regno Unito. Collabora regolarmente con
quotidiani e periodici come «The Sunday Times», «The Independent», «The
Daily Mirror», «The Express», «Health&Fitness» e «Healthy» ed è
intervenuta a diverse trasmissioni radiofoniche fra cui BBC Radio 4 e
Radio London. Appassionata runner, ha partecipato a gare su distanze che
vanno da 5 a 160 km ed è stata la prima donna inglese nella gara delle
100 miglia himalaiana del 2000. Si allena lungo i percorsi costieri e le
lande della regione del North Devon.
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Rosario Bellia
(Associazione Italiana Taping Kinesiologico)
Il
Metodo Koreano, seguendo i principi della MEDICINA TRADIZIONALE CINESE,
della NEURODINAMICA, delle CATENE CINETICHE e delle FACILITAZIONI
MUSCOLARI PROPRIOCETTIVE, intende affrontare in modo globale la
sintomatologia prodotta dalle patologie da sovraccarico funzionale nello
sport, sia durante la fase di rieducazione, che durante quella
agonistica, per supportare l’atleta durante la performance, ponendo la
massima attenzione sull’analisi delle catene cinetiche e sulla
biomeccanica del gesto sportivo.
Il
Metodo Koreano ha un chiaro significato "evolutivo" nell’ambito del
taping kinesiologico, con proposte applicative che si possono associare
alla terapia neuromuscolare, nel rispetto della globalità dell’essere
vivente; starà soprattutto nella capacità del terapeuta coniugare le
diverse tecniche e stilare un "protocollo riabilitativo".
Un
libro pratico, chiaro, sintetico e facilmente comprensibile, che con più
di 500 immagini a colori illustra come realizzare il bendaggio
neuromuscolare nello sport di tutti i giorni.
L’autore esamina le diverse applicazioni del taping kinesiologico nella
medicina sportiva secondo le catene cinetiche interessate, con una breve
presentazione delle singole patologie da sport per avere una visione
d’insieme più completa, e non riduttiva al solo bendaggio.
È un
ottimo metodo per i professionisti che lavorano nella riabilitazione
funzionale, prevenzione e trattamento degli infortuni sportivi.
L’autore
Rosario Bellia è Presidente dell’Associazione Italiana Taping
Kinesiologico®, fisioterapista della nazionale italiana di pattinaggio a
rotelle corsa e insegnante di educazione fisica. È docente presso
l’Università di Napoli Federico II e presso l’Università di Palermo al
Master di Posturologia Clinica di taping kinesiologico.
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Thomas W. Myers
Giunto alla seconda edizione italiana, Meridiani
Miofasciali si è ormai affermato come uno dei testi di riferimento per i
diversi approcci terapeutici manuali, educativi e di facilitazione al
movimento, che hanno a che vedere con il tessuto connettivo nei suoi
molteplici aspetti.
La visione e lo studio di Myers propongono una nuova comprensione di
come il movimento e la postura interagiscano attraverso le diverse
continuità della rete miofasciale.
È il sistema della fascia che dà energia, supporta e connette tutti i
tessuti e traduce l'impulso muscolare in movimento organizzato. La base
concettuale del libro afferma che qualsiasi cosa possano fare
individualmente i muscoli, essi operano anche tramite continuità
funzionali fasciali integrate in tutto il corpo. Questi percorsi seguono
l'ordito e la trama del tessuto connettivo, formando "meridiani"
tracciabili di miofascia. Descrivere e studiare la mappa dei meridiani
miofasciali permette di vedere il più vasto schema dei rapporti
sinergici tra le varie parti corporee, che può successivamente essere
trattato con qualsiasi tecnica si abbia a disposizione.
Secondo l'autore, infatti: "la teoria dei Meridiani Miofasciali non
elimina il valore delle molte tecniche e analisi basate sui singoli
muscoli, semplicemente le colloca nel contesto di un sistema olistico.
Questo modello, in genere, è un supplemento non una sostituzione delle
attuali conoscenze sui muscoli. In altre parole, il muscolo splenio
della testa fa ancora ruotare la testa ed estendere il collo".
La ricerca non è solo orientata alla dissezione del particolare sempre
più piccolo, ma al rimettere insieme quello che era stato innaturalmente
separato. Una rivoluzione dello studio e della visione anatomica
tradizionale. Una medicina spaziale che include quella anatomia
"esperienziale" ovvero l'attivazione della nostra capacità di
interocezione della continuità dei percorsi miofasciali.
Dal punto di vista dell'oggettività, come dimostrano le speciali
dissezioni del DVD allegato, solo con corpi che non hanno subito il
processo di disidratazione è possibile mantenere, sentire e documentare
le qualità del tessuto connettivo.
Vedere come siamo fatti ci aiuta molto a sentire come
siamo fatti e dall'esperienza oggettiva del corpo possiamo passare alla
soggettività incarnata, all'esperienza del corpo in prima persona. In
questa prospettiva di consapevolezza somatica risiede anche il valore e
la novità della ricerca proposta in questo libro; il nostro stesso corpo
è invitato a percepire la meraviglia della continuità miofasciale sia
attraverso il movimento che la manipolazione.
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Thomas W. Rowland
Il testo
introduce alle principali
differenze fra l'apparato fisiologico dei bambini e quello degli adulti analizzando
in particolare i meccanismi alla base di tali diversità legati alla
biochimica, alle differenze neuromuscolari, ai ritardi nella maturazione
ormonale e sessuale. E' stato l'interesse nei confronti dell'esercizio
fisico nei ragazzi che ha portato allo sviluppo di una intensa ricerca,
i cui risultati hanno evidenziato le peculiarità della fisiologia di un
adulto in divenire.
Agli occhi di un lettore alla ricerca di certezze, i pochi, pochissimi
dogmi asseriti in questo libro per precisa scelta dell'autore,
sembreranno poco rassicuranti ma è solo per correttezza scientifica che
è stato scelto un atteggiamento giustificato dalla parzialità delle
attuali conoscenze sulla fisiologia dell'esercizio in età pediatrica che
rende lo studio della materia per certi versi frustrante e per lo stesso
motivo anche molto stimolante.
Uno strumento
di lavoro inteso per un pubblico ampio che comprende studenti,
professionisti in campo medico, educatori e riabilitatori fisici,
professionisti della salute pubblica, scienziati e ricercatori in
materia di esercizio fisico, per il mondo dello sport tutto;
fondamentale per l'importanza come fonte di spunti bibliografici e come
libro di testo per i corsi dedicati all'esercizio fisico in pediatria.
Questa seconda edizione americana, novità assoluta per
l'Italia, è
particolarmente ricca nei questionari e nel glossario e ogni capitolo è
preceduto da una esauriente e chiarissima introduzione degli argomenti
trattati. Di notevole rilievo i nuovi importanti motivi di
riflessione introdotti sul massimo consumo di ossigeno, sulla potenza
aerobica dei bambini e sul ruolo del sistema nervoso centrale.
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Silvia Santagostino
L'invecchiamento raccontato nei suoi vari aspetti come una vera e
propria favola biologica di cui ciascuno di
noi sarà protagonista ed interprete originale.
Tredici capitoli nei quali l'argomento viene affrontato dal punto di
vista fisiologico, patologico, biomeccanico, senza dimenticare l'aspetto
riabilitativo connesso alle varie problematiche affrontate.
Nell'ultimo capitolo si affronta il fenomeno dell'invecchiamento
attraverso un'analisi di tipo filosofico e morale, che vuole essere un
invito alla riflessione sul senso ultimo della vita.
L'Autore:
Gian Nicola Bisciotti Ph.D
è laureato in Scienza e Tecniche delle Attività Fisiche e Sportive
presso l'Università Claude Bernard di Lione, ha conseguito la
specializzazione in Biologia e Fisiologia dell'Esercizio presso
l'Università Franche Compté di Besançon e, sempre presso la stessa sede
Universitaria, il Dottorato di Ricerca in Biomeccanica.
È stato per 11 anni Professore associato presso la Facoltà di Scienze
dello Sport dell'Università di Lione e nello stesso periodo ha prestato
la sua opera di insegnante presso le Università di Torino, Vercelli,
Voghera, Parma e Rio de Janeiro. Dal 1999 al 2009 ha ricoperto
l'incarico di preparatore atletico presso l'FC Internazionale di Milano.
Attualmente è Physiologist Lead presso l'Orthopedic and Sport Medicine
Hospital, FIFA Center of Excellence di Doha (Qatar), ha seguito come
Physiologist Lead e come preparatore responsabile del recupero
infortunati la nazionale Algerina di calcio ai mondiali 2010,
collaborazione che sta attualmente proseguendo con la Coppa d'Africa
2012. Inoltre è coordinatore responsabile in Italia dei Kinemove
Rehabilitation Centers di Pontremoli, Parma e la Spezia, una catena di
centri specializzati nella riabilitazione dello sportivo.
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Autori Vari
- FINALMENTE SI PARTE
Antonio Urso
- SIAMO MACChINE A GAS MA BRACCIO DI FERRO NON LO SAPEVA…
Menotti Calvani
- SVELATO IL SEGRETO DI BRACCIO DI FERRO?
Claudio Marconi, Simone Porcelli, Mauro Marzorati
- IL SISTEMA DI CONTROLLO NEURALE DELLA FORZA: COME
RISPONDE ALL'ALLENAMENTO?
Ilenia Bazzucchi, Francesco Felici
- LA FATICA MIOELETTRICA. UN'ULTERIORE VIA PER
COMPRENDERE LE STRATEGIE DEL SISTEMA NEUROMUSCOLARE
Alberto Rainoldi
- LA COMPONENTE GENETICA DELLE TENDINOPATIE E DELLE
LESIONI DELL'ACHILLEO (Prima parte)
Gian Nicola Bisciotti
- IL COMPLESSO PROCESSO DELL'ALLENAMENTO
Antonio Urso
- AFFIDABILITà
NELL'ATTIVITà AGONISTICA
E PROTOCOLLI DI RISCALDAMENTO DELLE MIGLIORI ATLETE DEL SOLLEVAMENTO
PESI. UNA NUOVA METODOLOGIA
Andrew Charniga Jr., Petr Poletaev, Rustem Khairullin
- L'ESERCIZIO DI MEZZO SQUAT. EFFICACIA E/O SICUREZZA?
Valentina Camomilla, Giovanni Di Maio, Marco Vasellino
- L'ALLENAMENTO CONTRO RESISTENZA DEI GIOVANI (Prima
parte)
Avery D. Faigenbaum, William J. Kraemer, Cameron J. R. Blimkie, Ian
Jeffreys, Lyle J. Micheli, Mike Nitka, Thomas W. Rowland
- ALLENAMENTO DI PREPARAZIONE ALLA STAGIONE COMPETITIVA
PER UNA SQUADRA FEMMINILE DI PALLACANESTRO DI COLLEGE DI III DIVISIONE
Patrick M. Holmberg
- PATOLOGIE DELLA SPALLA NELLA PESISTICA. UNA REVIEW
Massimiliano Febbi, Stefano Spaccapanico Proietti
- IL CONTROLLO E LA CORRETTA ATTIVAZIONE MUSCOLARE NEL
RECUPERO FUNZIONALE DELLA SPALLA
Luca Marin, Matteo Vandoni
- LA PROFESSIONE DELL'ACCOMPAGNARE
Pasquale Bellotti
- LA FIPE, IL FITNESS E LO SCOPO DI LUCRO
Guido Martinelli
- LA PROFESSIONE DEL MOVIMENTO
Pasquale Bellotti
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Filippo e Fausto Cannavacciuolo
Gli
autori propongono una guida ad alto contenuto pratico-scientifico per
chi opera nel settore. E' un testo ricco di indicazioni, accompagnate da
opportuni schemi applicativi, esposte con chiarezza accessibile anche ai
non addetti. In evidenza le proposte di allenamento specifico per
l'incremento della resistenza, della forza e della velocità. |

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Tel 010.83.28.441 - Fax 010.83.28.799
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Silvia Santagostino
Da
un'esperienza personale dell'autrice la sintesi di un percorso che,
attraverso la malattia, ha condotto alla guarigione e alla rinascita. Lo
yoga come prezioso strumento per intervenire nel processo dinamico della
patologia oncologica, per ritrovare, riconoscere e accettare il proprio
corpo e per ricomporre un equilibrio mentale ed emozionale travolto nel
vortice di una "realtà impazzita". Questo libro si propone, attraverso
l'illustrazione di alcune semplici posture, nonché attraverso efficaci
tecniche di respirazione consapevole e di rilassamento guidato -
appositamente pensate per chi si trovi in una condizione di disagio - di
far scoprire uno spazio di quiete e un cambiamento di prospettiva, da
cui muovere per accettare e affrontare la malattia. L'autrice esamina infine la
questione della struttura e metodologia di corsi di yoga specialistici
in ambito oncologico e della conseguente formazione degli insegnanti.
L'Autrice:
Silvia Santagostino pratica hatha yoga dal 1997. Ha
conseguito il diploma di insegnante yoga presso l'Istituto Superiore
di Formazione Insegnanti Yoga (ISFIY) di Milano della Federazione
Italiana Yoga.
È allieva del prof. Mauro Bergonzi, di
cui segue da anni gli insegnamenti di meditazione, oltre ad aver
partecipato al Suo corso biennale di post-formazione "Mente e
coscienza tra oriente e occidente". È membro della YANI –
Associazione Nazionale Insegnanti Yoga.
Ha indirizzato la propria ricerca per
sviluppare e promuovere l'applicazione dello yoga tra le terapie
complementari di supporto nella riabilitazione psicofisica dei
pazienti oncologici e tiene appositi corsi per pazienti ed ex
pazienti oncologici presso il "Centro Prevenzione Tumori e Sostegno
Psiconcologico" della Lega Italiana Lotta ai Tumori – LILT – di
Novara. I suddetti corsi sono patrocinati dalla YANI.
Conduce seminari di post-formazione su
"Yoga e Oncologia" presso importanti centri yoga in Italia.
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Lorenzo Panella
L'invecchiamento della popolazione rappresenta già da ora uno dei
più importanti fenomeni sociali in atto e lo sarà sempre di più nei
prossimi decenni. Tra le molteplici conseguenze di questo fenomeno,
una in particolare appare carica d'implicazioni: l'aumento delle
aspettative di vita sarà accompagnato da un sostanziale incremento
del numero di individui a rischio per malattie croniche e
disabilità. In questa logica sono importanti tutte quelle attività
che hanno come obiettivo la prevenzione dei fattori di rischio sia
primari sia secondari.
L'attività motoria ha quindi un ruolo fondamentale divenendo non
solo prevenzione, ma anche terapia essa stessa: svolta con
regolarità induce noti effetti benefici per la salute a tutte le età
della vita.
In questo testo, accanto a una parte teorica a dimostrazione della
validità del metodo e d'impostazione dell'attività stessa in alcuni
casi specifici (limitazioni funzionali dell'apparato locomotore,
alterazioni del tono muscolare, patologie cardiovascolari,
disfunzioni pelviche), vengono analizzate alcune proposte cercando
di orientare il lettore su alcune pratiche correnti che trovano
riscontro di letteratura, spesso consolidate come attività sul
campo: attività fisica adattata, gruppi di cammino, ginnastica
dolce, ginnastica a domicilio ippoterapia e pet therapy, ginnastica
in acqua, attività non sanitarie che hanno come obiettivo comune di
"outcome" il benessere psicofisico del paziente affidato.
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Antonio Urso
Una caratteristica
peculiare della pesistica è quella che, nonostante il passare del
tempo, è capace di ringiovanire, di non lasciarsi rughe, ma al
contrario, di sapersi adattare al tempo, alle esigenze dello sport
moderno e di ogni atleta che vuole sviluppare la propria forza. È
uno sport che ha dentro la "forza".
Questo ringiovanimento è dato anche dal fatto che conosce bene la
storia dell'uomo e dello sport, è tra
le più antiche discipline al mondo, ma, in particolare, è
capace di allenare ogni sport essendo ancora oggi uno dei migliori
sistemi conosciuti. Per tale ragione deve, inevitabilmente, mostrare
freschezza ed appeal.
In questo volume, è stata trattata la pesistica olimpica , ma
non solo. Sono stati presi in considerazione tutti gli
strumenti per trasferire questo modello di allenamento ad altri
sport: dalla corretta
tecnica di sollevamento, alla prevenzione e correzione degli errori,
così come, alla distribuzione del carico e dell'intensità di
allenamento, prendendo in esame vari modelli di prestazione
sportiva, , consigliando per ognuno di loro il metodo di
allenamento.
Sono stati analizzati
inoltre argomenti come la composizione corporea e l'influenza che la
stessa ha sulla prestazione di forza, la prevenzione dei traumi,
così come, illustrati concetti di riabilitazione funzionale.
L'allenamento della forza generale e specifico di ogni sport, non
può non avere correlazione con il metodo di allenamento della
pesistica, ne è convinta la FIPE (Federazione Italiana Pesistica),
il suo staff tecnico e scientifico e la NSCA-Italia; da tali
convinzioni è nato questo volume destinato a tutti coloro i quali
operano nell'ambito dello sviluppo forza.
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GianPietro Salvi,
Annamaria Quarenghi, Paola Quarenghi
Nel programma riabilitativo del paziente affetto da esiti di
trauma cranico, il trattamento in acqua ha una grande
importanza ed è un'integrazione e un completamento della terapia
neuromotoria e neuropsicologica.
Fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti è la
stretta collaborazione tra le diverse figure professionali.
L'idrocinesiterapia permette di ottenere il
miglioramento della rigidità articolare, la riduzione della
spasticità e della sintomatologia algica, il miglioramento del
reclutamento motorio, del controllo del tronco da seduto, della
stazione eretta e della deambulazione.
In funzione dello stadio di evoluzione del coma
post-traumatico (stato vegetativo, minima responsività,
esiti di trauma cranico), il trattamento in acqua viene impostato in
modo differente: nel volume vengono proposte indicazioni e
presentati 100 esercizi in funzione dei differenti stadi, arricchiti
da un considerevole numero di immagini a colori.
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Arrigo Broglio,
Vito Colucci
Gli sviluppi nel campo della medicina fisica e riabilitativa hanno
messo in evidenza il ruolo dell'idrocinesiterapia nell'approccio
riabilitativo alle patologie del sistema nervoso e dell'apparato
locomotore.
Il volume, che tratta inizialmente delle caratteristiche fisiche
dell'acqua e delle posture che in tale elemento si possono assumere,
si sofferma poi sugli aspetti generali della riabilitazione,
analizzando l'adattamento all'acqua e le indicazioni terapeutiche
per l'idrocinesiterapia.
Strumento di indubbia utilità per chi si occupa di riabilitazione in
ambiente acquatico, il libro, nella sua parte centrale, è
interamente dedicato alle strategie riabilitative, con la
presentazione di una sessantina di esercizi descritti da schede e
illustrati dai relativi disegni.
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Terry Malone,
Charles Hazle, Michael L. Grey
La diagnostica per
immagini – imaging –
ha subito un'enorme evoluzione dopo l'introduzione delle nuove
tecniche computerizzate, così come sono aumentate le competenze e
conoscenze richieste a quanti si occupano di riabilitazione; questi
professionisti oggi sono in grado di fornire ai propri pazienti una
quantità maggiore di informazioni, ottenute attraverso test
specifici e utilizzando le tecniche più moderne di diagnostica per
immagini, e quindi di personalizzare in maniera più accurata i
programmi di riabilitazione.
Devono, allora, essere in grado di leggere e capire un referto, di
sapere quali tessuti e strutture si possono evidenziare con una TAC
e quali con una risonanza magnetica e quando invece sia utile
un'ecografia. Devono possedere quelle conoscenze di base sulla
diagnostica per immagini che mettano in condizione di comprendere la
terminologia radiologica per distinguere, per esempio, se si tratti
di un quadro cronico o acuto, traumatico o degenerativo,
superficiale o profondo.
In ogni capitolo di questo volume vengono descritte le tecniche più
adatte alla diagnostica delle patologie delle varie regioni corporee
e proposti utili consigli per guidare il lettore nella scelta della
metodica più adatta dal punto di vista clinico attraverso esempi
pratici desunti da casi reali.
Il volume è collegato a un'area
web dedicata,
contenente numerose immagini – anche animate – e informazioni utili,
in modo da favorire l'apprendimento delle tecniche e
l'interpretazione dei risultati.
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Andrew Biel
(Edizione Italiana a cura di: Antonio Zicca)
Guida ai sentieri del corpo è la scelta migliore
per chi desidera apprendere l'anatomia topografica e le
tecniche di palpazione. Questa prima edizione italiana
sulla terza americana, best seller adottato da più di 1300 scuole di
terapia manuale, è una risorsa didattica indispensabile.
Guida ai sentieri del corpo è strutturato sul modello di una guida
turistica, insegna a individuare con le mani le varie strutture del
corpo con facilità e precisione, fornisce informazioni sui sistemi
muscolare e scheletrico in modo semplice e attraverso splendide
illustrazioni, permettendo di acquisire tutte le nozioni necessarie
in maniera interessante e facilmente memorizzabile.
Così come nella preparazione di qualsiasi viaggio, è utile
conoscere la struttura del territorio su cui ci si dovrà muovere,
per qualsiasi operatore sanitario è essenziale conoscere in modo
preciso l'ubicazione e le interrelazioni delle strutture corporee;
nel volume, composto da sette capitoli, sei dei quali riguardano
diverse regioni del corpo, inizialmente vengono descritti i contorni
topografici visibili sulla superficie cutanea e gli esercizi per
l'esplorazione della cute e delle fasce, quindi si passa alla
descrizione delle ossa e delle strutture ossee di riferimento.
Queste rappresentano la "segnaletica dei sentieri" e vengono usate
come punti di partenza per l'ubicazione di muscoli e tendini. Infine
vengono descritte tutte le rimanenti strutture, quali legamenti,
nervi, arterie e linfonodi.
Quando possibile, le strutture ossee di riferimento di una
determinata regione vengono collegate tra loro formando un sentiero.
I sentieri così creati aiutano a comprendere le connessioni tra le
diverse strutture.
Il volume si collega al Manuale per studenti
(eserciziario), una risorsa pratica essenziale per l'apprendimento.
Mediante un'ampia varietà di esercizi, illustrazioni e risposte con
spazi vuoti da riempire, disegni da colorare, abbinamenti e altre
prove, aiuta a migliorare la conoscenza memorizzando una
considerevole quantità di informazioni.
Questo strumento è indicato per sviluppare e rifinire le tecniche
apprese in Guida ai sentieri del corpo, a cui si collega
rigorosamente, anche attraverso un rimando diretto alle pagine di
riferimento del testo principale. Nell'ultima parte del Manuale sono
riportate le risposte ai quesiti, ciascuna seguita dal numero di
pagina di Guida ai sentieri del corpo che contiene le
informazioni corrispondenti.
Il percorso di apprendimento è precisamente guidato, così da fornire
uno strumento di verifica delle conoscenze acquisite.
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Autori Vari
The Achilles tendon is the
largest and strongest tendon in the human body. Its ailments are
linked to the everyday activities of walking, running and jumping.
Given the enormous interest in sport and physical activity, problems
related to the Achilles tendon are extremely common. The scientific
literature is full of article on this tendon, but we believe that we
have still much to learn: even management of a "simple" Achilles
tendon tear is controversial. We have a long-lasting interest in all
aspects of Achilles tendon, and it has been a pleasure to be able to
coagulate around us a host of distinguished colleagues to write
about several aspects of management of Achilles tendon problems.
Inevitably, being surgeons, the major thrust has been about surgery
and surgical techniques: we believe that we have given an upto-date
picture of the present trends in this field. This issue will be
invaluable for orthopaedic surgeons, sports medicine and exercise
physicians, physiotherapists and podiatrists who deal with patients
with Achilles tendon problems, which are sometimes perceived as
being intractable, and, through prolonged absence from training and
competition, can end sporting career. |

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Rosario Bellia e Francisco Selva (Associazione Italiana Taping
Kinesiologico®)
Il taping kinesiologico
è una tecnica per migliorare la limitata mobilità articolare e
stabilizzare l'attività muscolare, contribuendo a produrre una
"modulazione" del tono.
Questo manuale fornisce gli
elementi necessari per realizzare le più svariate applicazioni
specifiche per i traumi sportivi e aiuta a fornire le competenze
necessarie per svolgere la corretta applicazione del bendaggio in
una visione neuromuscolare.
Ogni singola patologia da
sport è introdotta con una breve presentazione, per fornire una
visione d'insieme più completa e non riduttiva al solo bendaggio.
Sono quindi illustrati, con
diversi esempi pratici, i tre diversi approcci nella traumatologia
sportiva e le tecniche applicative: nella fase di fisioterapia, di
riabilitazione agonistica e di competizione.
Un libro pratico, chiaro,
sintetico e facilmente comprensibile, corredato da oltre 500
illustrazioni a colori per realizzare il bendaggio neuromuscolare
nello sport di tutti i giorni. Uno strumento fondamentale per i
professionisti che lavorano nella riabilitazione funzionale,
prevenzione e trattamento degli infortuni sportivi. |

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Rodolfo Lisi
"Tennis e patologie
del rachide – prevenzione e trattamento è un grande lavoro di
Rodolfo Lisi". Con questa autorevole affermazione inizia la
presentazione del Dr. Giovanni Bersi (chirurgo ortopedico e autore
della UTET di Torino) al nuovo libro sul tennis di Rodolfo Lisi. Il
tennis, così come tutte le altre discipline sportive, può concorrere
all'insorgenza di fastidiose – ed in alcuni casi invalidanti –
problematiche a livello della nostra colonna vertebrale (ernia,
spondilolistesi, ipercifosi, scoliosi, dolore lombare e dolore
cervicale propriamente detti). All'interno del suo terzo libro, Lisi
indaga su alcuni momenti tecnici della pratica di questo nobile
sport, suggerendo al lettore (medico dello sport, istruttore,
fisioterapista, ecc.) utili accorgimenti di prevenzione per evitare
danni al corpo o migliorare quelli subìti. Il tutto, attraverso una
serie di esercizi - tratti dalla più qualificata letteratura
scientifica – da eseguire regolarmente e, possibilmente,
quotidianamente. Il libro è corredato di immagini ed impreziosito
dalla prefazione del Prof. Paolo Raimondi, docente all'Università di
L'Aquila ed uno dei massimi esperti nel trattamento cinesiterapico
delle patologie vertebrali. |

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|
Matteo Simone
Il volume affronta le metodiche e le tecniche della psicologia dello
sport, analizzando i fattori che incidono sull'ottimizzazione della
performance sportiva e illustrando le difficoltà dell'atleta. Le
diverse sfumature di un approccio professionale allo sport tengono
conto sia della visuale dell'allenatore, sia di quella dello
sportivo. Sono trattati: la salute transculturale, la psicoterapia
della Gestalt, la psicologia dell'emergenza e l'EMDR (Eye Movement
Desensitization and Reprocessing), tecnica usata per risolvere
l'ansia da prestazione e per migliorare il rendimento sul lavoro e
in ambito atletico e artistico. |

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|
Giovanni
Scaramuzzino
La lettura avvicina il cuore
alla mente, specie quando riesce a "trasmettere" emozioni che
ci fanno trattenere il fiato … come quando ascoltiamo le partite
alla radio.
Radiocronista, ma non solo. In
diretta dai campi di Serie A e di Serie B o dagli stadi mondiali del
Sud Africa, in collegamento dal Giro d'Italia o dal Tour de France
su Radio Uno Rai, Giovanni Scaramuzzino - una delle voci di
"Tutto il calcio minuto per minuto" - ha
pubblicato un romanzo sportivo edito dalla Sei
Editrice di Torino
che si intitola: "Come quando ascoltiamo le partite alla
radio. Storie di sport minuto per minuto".
Decine di
storie si intrecciano con i protagonisti che ruotano attorno al
mondo dello sport attuale con richiami al passato in un raccordo
armonicamente legato all'ascolto di una partita o di un avvenimento
sportivo trasmesso alla radio. Nell'epoca in cui nello sport
dominano i diritti, a cominciare da quelli
televisivi, non è male che qualcuno si occupi anche dei
doveri. Da un Gran Gala sportivo di fine anno
nascono le pagine di quest'opera legate ai personaggi delle varie
discipline che si raccontano in maniera del tutto particolare.
Che cos'è, o
meglio, chi è un calciatore senza più un numero sulla
schiena, costretto suo malgrado a diventare un ex? A chi e, magari,
a cosa pensa invece un ciclista inesorabilmente staccato in
salita nel giorno in cui tutti lo davano per favorito? E cosa guarda
un arbitro di basket durante un time-out, a pochi
secondi dalla fine di una gara tiratissima, punto a punto? E poi lo
schermitore, la tennista, il tifoso, il campione idolatrato, il
semplice appassionato … A metà strada tra "Radio Days" di
Woody Allen e le radiocronache del Terzo Millennio. I piccoli
particolari all'apparenza secondari (una sciarpa a lungo
riposta in un cassetto, un panino al prosciutto avvolto nella
carta stagnola, un pallone Super-Tele dalle traiettorie
imprevedibili) costituiscono le colonne portanti delle singole
vicende costrette, più o meno casualmente, a confrontarsi tra loro.
Dopo il libro
del 2005 "Fino all'ultimo chilometro. Il Giro d'Italia da una
motocicletta" edito dalla Geo e dedicato al grande
ciclismo, ecco ora un'opera che racconta lo sport e i suoi
personaggi con modalità particolarissime e stilisticamente
personali. C'è tempo per sorridere e commuoversi, per guardare con
speranza al futuro con le frequenze di una cronaca alla radio che
compone, tutt'altro che inaspettatamente, note soavi insieme alle
canzoni di Rino Gaetano. Sperando che per una volta il cielo
sia davvero sempre più blu.
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T. R. Baechle, R.
W. Earle
Thomas Baechle e Roger Earle,
da grandi esperti del fitness e dell'allenamento sportivo quali
sono, hanno curato questa terza edizione americana (prima
italiana) di un manuale che, attraverso il contributo dei
maggiori studiosi del settore, permette di esplorare in
profondità principi scientifici, concetti e teorie alla base
dell'allenamento della forza e del condizionamento fisico,
oltre a consentire una attenta disamina della loro applicazione
pratica per il raggiungimento della migliore prestazione fisica.
È proprio questa offerta di consolidate conoscenze delle discipline
di base, come biologia, fisica e chimica, abbinate agli studi
applicati in particolare a fisiologia, biomeccanica e biochimica,
che permette lo sviluppo basilare della preparazione atletica,
favorendo la comprensione delle risposte fisiologiche degli atleti:
una condizione fondamentale nella formulazione di obiettivi
realistici e nella prospettiva di monitorare concretamente il corso
delle diverse fasi.
Il volume comprende:
- una ricchissima sezione sulle più aggiornate teorie
scientifiche concernenti strutture e funzioni muscolari,
bioenergetica, biomeccanica e risposte endocrine agli esercizi con
sovraccarichi con, a completamento, relativi adattamenti e
correlazioni con la psicologia, la nutrizione, l'età
- ampie sezioni su tecniche di esercizio e test di valutazione
- sezioni di grande rilievo dedicate alle tecniche di gestione,
organizzazione, prescrizione e programmazione dell'esercizio di
natura aerobica ed anaerobica, con sovraccarichi e con carichi
pliometrici, per la prestazione sportiva nonché per il recupero e la
riabilitazione.
Un manuale che fornisce le conoscenze fondamentali e gli
elementi abilitanti necessari ai professionisti del condizionamento
fisico, agli allenatori, ai personal trainer e agli istruttori di
fitness, così come ai docenti e agli studenti delle facoltà di
Scienze Motorie.
L'opera costituisce anche uno degli strumenti fondamentali
per la preparazione all'esame per la Certificazione NSCA di
Specialista nell'Allenamento e Condizionamento della Forza
(CSCS – Certified Strength and Conditioning Specialist).
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Gian Nicola
Bisciotti
Una accurata descrizione delle cause
eziologiche delle lesioni muscolari precede, nella prima parte
del manuale, quella dei meccanismi biologici fondamentali nei
processi di riparazione tissutale.
A questi fondamentali elementi introduttivi
fanno seguito descrizioni accurate di alcuni argomenti ad importante
e determinante valenza fisiologica, fra i quali sono da citare:
- l'utilizzo dei fattori di crescita nell'ambito delle lesioni dei
tessuti molli
- l'invecchiamento del muscolo scheletrico
- il trattamento degli ematomi
- i principi dell'ingegneria tissutale.
Complessivamente 13 capitoli con
base scientifica molto curata in abbinamento a
caratteristiche di utilità pratica certa anche per la presenza di
tre capitoli interamente dedicati ai protocolli riabilitativi
specifici.
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Maria Francesca Piacentini
Concreta ed ampia panoramica sulle più
comuni attività praticate nei centri fitness, dal cardiofitness al
lavoro in sala pesi. Dopo una ampia introduzione sulle linee guida
di riferimento e la classificazione delle attività di fitness, gli
argomenti sono stati suddivisi in sei capitoli.
Capitolo 1 - Ampia
revisione della letteratura corrente sugli aspetti tecnici e
scientifici riguardanti gli adattamenti acuti e cronici indotti
dalle principali e più diffuse attività di fitness collettivo
Capitolo 2 - Effetti
legati alle differenti modalità di allenamento in sala pesi con
suggerimenti mirati ad una corretta programmazione
Capitolo 3 - Modalità di esercizio in acqua: linee
guida inerenti le più diffuse attività di aquafitness, dall'aquagym
all'hydrobike
Capitolo 4 -
Considerazioni scientifiche ed indicazioni tecnico-metodologiche
sulle attività di fitness consigliabili durante la gravidanza e sui
benefici connessi
Capitolo 5 - Attività di
fitness consigliate per i più piccoli: linee guida generali e
proposte metodologiche
Capitolo 6 -
Evidenziazione della dinamicità del mondo del fitness con accento
sulle nuove tendenze create per migliorare l'offerta ed incrementare
il numero di praticanti.
Un manuale che si rivolge agli studenti di scienze motorie ed
utilissimo comunque agli istruttori che, partendo da solide basi
scientifiche, vogliano e debbano saper applicare corrette linee
guida nella evoluzione delle proprie proposte metodologiche.
|

FABIANO EDITORE |
M. Casini, S.
Esente, F. Panzera, R. Saggini, G. Sarti
|

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CEC Editore Srl - Milano
Tel. 02.4152943
E-Mail:
info@ceceditore.com
Web:
www.ceceditore.com |
Sheldon Saul
Hendler, David M Rorvik
CEC Editore è
orgogliosa di presentare al pubblico la Nuova Edizione Italiana
del PDR Integratori Nutrizionali, un libro must di
consultazione per ogni persona, esperta e non esperta, che sia
interessata alla salute. Raccomandabile in modo particolare per
professionisti della salute, come medici di medicina generale, clinici e
nutrizionisti, farmacisti, erboristi ma anche per tutti i consumatori
che vogliono essere informati sulle nuove acquisizioni scientifiche nel
campo degli Integratori Alimentari.
Nella nuova Edizione il
volume è stato ampiamente aggiornato ed integrato con 30 nuove
monografie. Sono quindi ora più di 1000 i nutrienti per i quali sono
riportati dati recenti di efficacia e di sicurezza, le interazioni con
altre sostanze e gli effetti indesiderati. Una mole impressionante di
dati che si sono accumulati negli ultimi 5 anni nella letteratura
scientifica mondiale.
Hanno detto del libro ...
"Come Presidente della Società Italiana
di Nutraceutica (SINut) non posso che apprezzare la disponibilità
del testo anche in Edizione Italiana, augurandomi che la Nutraceutica,
disciplina ancora da alcuni tenuta in scarsa considerazione, possa
trarre un importante beneficio da questa novità editoriale."
Cesare Sirtori
Presidente,
Società Italiana di Nutraceutica (SINut), Preside, Facoltà di Farmacia,
Università degli Studi di Milano
"La seconda edizione del libro PDR®
for Nutritional Supplements riesce a migliorare un testo già
eccellente portandolo ad un livello ancora superiore. E' una preziosa
fonte di informazioni sui rimedi nutrizionali per consumatori, medici e
professionisti della salute. E' un libro basilare che dovrebbe essere
presente nella biblioteca di qualsiasi persona, come lo è nella mia."
Roger Guillemin
Nobel per la Fisiologia e la Medicina, Interim President,
Salk Institute, La Jolla, CA-USA
Gli Autori
Sheldon Saul Hendler
Professore di
Medicina all'Università della California (San Diego), è riconosciuto a
livello internazionale per gli studi compiuti sul ruolo che hanno le
vitamine, i minerali e le sostanze nutritive per la salute e il
benessere. Hendler è direttore capo del Journal of Medicinal Food
e ha pubblicato più di 80 articoli peer-reviewed, brevetti e
testi scientifici. Inoltre, fa parte del comitato scientifico della
Dietary Supplement Education Alliance (DSEA) e fornisce consulenza
medica e scientifica ad aziende attive nel settore delle biotecnologie,
in quello alimentare, farmaceutico e cosmetico.
David M
Rorvik
è autore di
numerosi best seller su temi scientifici, medici e nutrizionali.
Ha lavorato come giornalista per la sezione dedicata alla scienza e alla
medicina del Time e ha contribuito alla realizzazione di numerosi
articoli in pubblicazioni quali l'Harper's, il New York Times
Magazine, il Reader's Digest, l'Esquire e molte altre.
Ha ricevuto un Pulitzer Traveling Fellowship e un Alicia
Patterson Fellowship per le sue inchieste sul cancro. E' laureato
summa cum laude alla Columbia University Graduate School of
Journalism.
|

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Tel.
0861.411094 , cell. 348.7029146
e-mail:
valeriocasadio@msn.com |
Valerio Casadio
Una ricerca approfondita su un tema ancora poco indagato
e comunque appassionante: la controversa considerazione che dell'arciere
(e, in parallelo dell'oplita) aveva il mondo greco e romano. Valerio
Casadio, docente di Letteratura greca presso l'Università di Roma Tor
Vergata, si apre, con la grazia congeniale alla sua scrittura, ad un
interrogativo cui risponde con feconda attenzione.
L'Autore
Valerio
Casadio, nato a Bologna il 1.11.1948, è
Professore associato di Lingua e Civiltà Greca presso l'Università di
Roma "Tor Vergata" e Socio della Deputazione di Storia Patria negli
Abruzzi. Numerose sono le sue pubblicazioni dedicate alla critica
filologica e storico-letteraria delle civiltà greca e latina,
all'archeologia e alla storia antica. Per la Evoé edizioni, oltre
L'arciere nell'antichità greca e romana. Mito letteratura e storia
(2010) ha pubblicato una raccolta di versi, Se troppo azzurro è quel
cielo (2008).
E-mail:
valeriocasadio@msn.com
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British Association of Sport and
Exercise
Il testo
contiene le linee guida della BASES (British
Association of Sport and Exercise) sulla valutazione
fisiologica che rappresentano un importante punto di riferimento
per tutti coloro che si occupano di valutazione funzionale, in
laboratorio e sul campo, sia dell'atleta e dello sportivo che di
soggetti affetti da patologie cliniche.
Linee guida che non costituiscono solo un elenco più o meno completo di
test di valutazione (vengono comunque presentati in modo chiaro ed
organico gran parte dei test più comuni utilizzati per la valutazione
funzionale), ma piuttosto un vero e proprio testo scientifico,
corredato da una ricca e fondamentale bibliografia, organizzato
in sei parti, all'interno delle quali vengono illustrati
esaurientemente i presupposti teorici e le implicazioni pratiche della
valutazione funzionale.
Nella prima parte di queste linee guida, sono trattati i
principi generali ed in particolare i concetti di salute e di
sicurezza, nonché le implicazioni etiche della valutazione
funzionale. Nella seconda parte vengono trattate le
implicazioni metodologiche della valutazione ed in particolare le
problematiche legate all'errore, alla normalizzazione delle misure ed
all'effetto dei ritmi circadiani. Nella terza parte si entra
nel vivo delle procedure generali che vengono poi utilizzate
specificamente nelle varie situazioni, ma che hanno comuni denominatori
che derivano dalle conoscenze della fisiologia e della biomeccanica
dell'esercizio, che assieme ai presupposti teorici descritti nelle prime
due parti del testo, devono essere ben padroneggiate da chi effettua la
valutazione funzionale.
Nella quarta parte si scende nel dettaglio delle varie discipline
sportive e viene offerto un interessantissimo panorama del mondo
della valutazione funzionale nel Regno Unito, dove ampi spazi vengono
dedicati alla valutazione sport-specifica sul
campo, e dal quale il lettore più accorto potrà trovare importanti
stimoli per il suo lavoro. Nella quinta parte vengono affrontate le
problematiche specifiche della valutazione funzionale dei bambini, degli
anziani e delle donne che spesso sono ignorate e che possono dar
origine a vari tipi di errore. Infine nella sesta parte, che
nell'edizione originale inglese è pubblicata separatamente in un secondo
volume, vengono trattate le problematiche valutative per i pazienti
affetti da diabete, cardiopatie, pneumopatie, disturbi circolatori,
insufficienza renale e malattie neuromuscolari.
Leggi qualche pagina dal testo
Edizione
italiana a cura del Prof. Giulio Sergio Roi,
Gruppo Medico Isokinetic
Education and Research Department.
Clicca qui per leggere la
prefazione
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Paul Massey (Edizione Italiana a
cura di Antonio Zicca)
Il Pilates è un metodo di esercizio fisico ideato per distendere e
rinforzare il corpo e che dà evidenza a fattori quali l'equilibrio,
l'allineamento, l'esatta respirazione e la stabilità del centro (core).
Si tratta di un metodo semplice e a basso impatto, raccomandato come una
delle forme più sicure di esercizio fisico, ideale per prevenire
lesioni, per la riabilitazione e per la salute in generale. Il metodo
Pilates può produrre benefici effetti su chiunque, indipendentemente
dall'età e dal livello di forma fisica del praticante.
Anatomia del Pilates
dimostra l'attività di ciascun muscolo e delle varie articolazioni
durante un esercizio di Pilates. Il fulcro del libro è costituito da 150
illustrazioni a colori che mostrano i muscoli durante le fasi di
allungamento e di rinforzo attraverso i 40 esercizi classici del metodo
Pilates; le immagini sono corredate da nozioni di anatomia, informazioni
sulla tecnica da adottare e sulla respirazione, errori da evitare e
altro ancora.
È una guida accessibile e autorevole destinata agli istruttori del
metodo Pilates, ai professionisti della riabilitazione e ai tecnici del
movimento di qualsiasi livello di competenza.
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Gian Nicola Bisciotti
Con la consueta
chiarezza da
uomo di campo,
spogliatoio,
lettino di
analisi
funzionale-anatomica
e soprattutto di
grande
divulgatore
scientifico,
Bisciotti entra
in un argomento
difficile quale
può essere la
pubalgia. Una
patologia della
regione pubica
da sempre
complessa dal
punto di vista
anatomico
per gli aspetti
comuni o in
sovrapposizione,
nel quadro
clinico, di
altre patologie
osteo-muscolari.
A
dispetto di
questa
"disomogeneità
concettuale",
sia in termini
diagnostici, sia
per ciò che
riguarda i
possibili
interventi
terapeutici,
la pubalgia è
divenuta, da
patologia tipica
dei soli atleti
di alto profilo
agonistico,
un problema
sempre più
diffuso ad ogni
livello sportivo.
Importantissimo
quindi questo
ulteriore
contributo alla
conoscenza della
sindrome e alle
tecniche di
intervento
terapeutico.
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EDIZIONI
MEDITERRANEE ROMA  |
Francois Le Corre - Serge
Toffaloni
L'Osteopatia è
stata fondata
nel 1874 da
Andrew Taylor
Still, un medico
americano
convinto che
l'organismo
racchiuda in se
stesso la
capacità di
reagire
vittoriosamente
contro le
malattie.
è l'unica
disciplina
medica
complementare
che permette di
diagnosticare e
trattare,
attraverso la
manipolazione
delle deviazioni
articolari,
squilibri e
patologie che
colpiscono le
funzioni
corporee
riportandole
alla normalità
fisiologica.
INIZIAZIONE
MEDITERRANEE:
è una
nuova iniziativa
editoriale che
propone
all'attenzione
dei lettori
stimolanti
argomenti per la
conoscenza dei
fenomeni e delle
discipline che
facilitano la
comprensione
dell'universo e
producono
miglioramenti
nella vita di
tutti i giorni.
Un'informazione
attenta e
aggiornata per
soddisfare le
curiosità di chi
cerca la via
della propria
evoluzione.
|

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|
L. Goldenberg - P. Twistd
La XVIII
edizione del
Congresso
Internazionale
di
Riabilitazione
Sportiva e
Traumatologia
ha come tema
La cartilagine
del ginocchio,
cioè una piccola
area anatomica
di pochi
centimetri
quadrati che
spesso
compromette
seriamente la
qualità della
vita dei nostri
pazienti.
I disturbi
cartilaginei del
ginocchio sono
in effetti un
problema molto
comune ed
alcuni studi
epidemiologici
danno una
precisa idea del
fenomeno: il 63%
dei pazienti che
hanno subito un
trauma al
ginocchio
presenta lesioni
cartilaginee (Curl
et al.
Arthroscopy
1997) ed il 45%
della
popolazione over
45 presenta
segni clinici e
radiologici di
gonartrosi
(Murphy et al.
Arthritis Rheum.
2008).
Il tema del
congresso viene
sviluppato nelle
relazioni
ufficiali a
partire dal
punto di vista
dei pazienti e
delle loro
aspettative
e lo scopo del
congresso è
creare un
confronto,
ponendo al
centro
dell'attenzione
il paziente
e non chi lo
cura.
Infatti, per
un atleta in
attività un
infortunio al
ginocchio è un
evento
traumatico non
soltanto dal
punto di vista
fisico, ma anche
psicologico.
Egli si chiede e
ci chiede cosa
sarà del suo
futuro, della
stagione in
corso, della sua
carriera. In
caso di lesioni
ai legamenti e
ai menischi il
suo approccio
ormai è
diventato
fiducioso: tanti
suoi colleghi
sono rientrati
con successo
negli ultimi
anni e questo lo
tranquillizza.
Ma se la lesione
colpisce la
cartilagine
questa fiducia
viene meno e gli
tornano alla
mente i tanti
campioni che
hanno dovuto
interrompere la
loro carriera.
Anche la
persona
comune, che
non pratica
sport a livello
agonistico,
oggi,
indipendentemente
dall'età,
vuole vivere una
vita attiva e di
movimento:
c'è chi vuole
semplicemente
potersi muovere
senza
limitazioni e
chi chiede di
poter tornare a
praticare la sua
attività
sportiva
preferita.
L'evoluzione
della
farmacologia,
delle
biotecnologie,
delle tecniche
chirurgiche e
delle
metodologie
riabilitative,
ci permette oggi
di scegliere
tra uno spettro
di soluzioni
molto ampio.
La strada può
essere
conservativa o
chirurgica, può
richiedere uno o
più interventi,
per cui è ormai
decisivo per
ogni operatore
del settore
conoscere tutte
le opzioni a
disposizione.
Il paziente
spesso è
confuso, naviga
su internet,
ascolta tutte le
voci possibili e
solo chi ha una
perfetta
conoscenza delle
varie opzioni
può guidarlo nel
trovare la
soluzione
migliore per
lui. Dunque,
conoscere in
profondità la
materia fa
sicuramente la
differenza.
Ma si tratta di
una materia
complessa. La
viscosupplementazione
si è sviluppata
con nuovi
farmaci a
diverso peso
molecolare e
dosaggio. I
fattori di
crescita sono
oggetto di
studio e
sembrano avere
risultati
incoraggianti.
La chirurgia
offre uno
spettro di
soluzioni
innovative. Al
trapianto di
condrociti si è
affiancato l'uso
di scaffold
bio-mimetici e
di cellule
staminali. A
fianco delle
tradizionali
protesi totali
sono nate
soluzioni
monocompartimentali
e protesi di
rivestimento,
che consentono
procedure
chirurgiche mini
invasive. Anche
l'integrazione
osso-protesi è
sempre più
oggetto di
studio ed oggi
esistono sul
mercato le
bio-protesi che
facilitano
l'osteointegrazione.
La
riabilitazione
oltre a
rappresentare un
importante
contributo
quando si
sceglie un
trattamento
conservativo,
si sta
rapidamente
adeguando alle
novità
chirurgiche per
ciò che riguarda
i trattamenti
post-operatori.
Un maggiore e
più preciso
impiego della
riabilitazione
in acqua, le
nuove tecniche
di
riabilitazione
neuromuscolare,
l'utilizzo del
campo sportivo
come sede
riabilitativa,
sono alcuni
degli spunti più
innovativi che
emergono dalle
relazioni
presentate al
congresso ed i
cui riassunti
abbiamo raccolto
in questo volume
assieme ai
contributi di
numerosi altri
relatori che
hanno voluto
portare la loro
esperienza nelle
"comunicazioni
libere" orali e
poster e nei
workshop.
|

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|
L. Goldenberg - P. Twistd
L'intendimento di autori esperti come
Goldenberg e Twist è quello di proporre
un metodo di allenamento con la swiss ball e
la palla medica, ad un livello
completamente nuovo, presentando esercizi
classici con tecniche quanto più possibile
depurate da errori di esecuzione e con
originali varianti che possano apportare
notevoli vantaggi aggiuntivi a quelli propri
dello specifico mezzo di allenamento.
Seguendo le descrizioni accurate ed
essenziali degli esercizi ed avvalendosi
delle dimostrazioni del Dvd allegato,
è facile seguire il "programma-base"
proposto dagli autori con possibilità di
adeguarlo comunque ad esigenze ed obiettivi
particolari. La pratica applicativa sugli
oltre 140 esercizi rivolti ad un'azione
specifica su tutti i più importanti gruppi
muscolari contribuirà a migliorare la
forma e condizione fisica, forza,
equilibrio, coordinazione, stabilità del
baricentro e prestazione funzionale.
Gli
esercizi proposti, piuttosto che
lavorare su ciascun muscolo isolatamente,
agiscono ed allenano il corpo inteso come
sistema connesso, iniziando dal centro
del corpo, dove si localizza la fase
iniziale della maggior parte dei movimenti,
e poi sull'apparato periferico,
combinando forza ed equilibrio di tutti i
maggiori gruppi muscolari e muscoli di
supporto.
Il
manuale contiene un esempio di programma
stilato su 16 settimane con
presentazione degli esercizi su forza,
flessibilità ed equilibrio più
immediatamente fruibili per creare un
proprio programma personalizzato di
allenamento con la swiss ball.
|

EDIZIONI
MEDITERRANEE ROMA 
|
Jeffrey Maitland
Un manuale specifico di fisiologia che
illustra le tecniche di massaggio
miofasciale tipiche del Rolfing,
concentrandosi sul problema delle fissazioni
articolari che sono alla base di molte
sindromi dolorose a carico dei tessuti
molli. In particolare, Jeffrey Maitland,
osteopata e rolfer esperto, spiega come
alleviare il mal di schiena e ridare al
corpo un allineamento più corretto. Il
dolore alla colonna vertebrale è, infatti,
il disturbo con cui fisioterapisti,
chiroterapisti, osteopati e rolfer hanno più
spesso a che fare. In questo libro l'autore
insegna come rilassare con delicatezza la
colonna vertebrale, l'osso sacro, la zona
della pelvi e la cassa toracica per mezzo di
raffinate tecniche di intervento sui tessuti
molli da usare al posto di quelle di spinta
che possono far "scattare" le articolazioni.
Questo metodo, più dolce del Rolfing, viene
descritto nel manuale di Maitland in modo
esauriente con una spiegazione biomeccanica
accompagnata da disegni e fotografie che
illustrano le tecniche di manipolazione e
l'anatomia umana.
L'AUTORE:
JEFFREY MAITLAND
è un rolfer esperto, istruttore e direttore
della sezione Affari accademici presso
l'International Rolf Institute. Vive e
pratica a Scottdale, in Arizona.
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Per maggiori informazioni o per acquistare i volumi:

Tel 010.83.28.441 -
Fax 010.83.28.799
www.erga.it
|
G. Scielzo - F. Grillo Ruggieri
La risposta completa di due specialisti
trattata in modo chiaro e comprensibile.
Questo libro è stato scritto con un
linguaggio scientifico ma allo stesso tempo
non da "iniziati". Gli esperti potranno
ritrovare una visione aggiornata e
complessiva del problema talvolta posta in
secondo piano dalla superspecializzazione e
i non esperti troveranno una rassegna
comprensibile che permetterà loro di
navigare nel mare delle radiazioni in
sicurezza.
|

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|
P. Bellotti - S. Zanon
Cosa è e da dove viene l'allenamento
sportivo? È scienza o arte? È teoria oppure
prassi? È funzione pedagogica oppure
fisiologica? Da dove deriva la sua pratica?
Come si modificò e differenziò l'opera dei
pedòtribi e dei pedagoghi dell'antichità?
Come si è arrivati a distinguere gli
allenatori degli sport individuali da quelli
di squadra, specie dei Giochi - grandi
Giochi - con palla rimbalzante? Di che
genere di professione si tratta? Perché è
attualmente a rischio? Grande rischio,
grandissimo.
Come entra il doping nell'evoluzione e
nell'involuzione dell'allenamento? Dove
nasce il doping? Quali sono e dove sono le
responsabilità? È possibile tracciare una
storia fatta di date e di eventi relativi
all'allenamento sportivo? E quale è il
succo, l'essenza dell'allenare?
Tutto questo viene tentato nel
presente volume (10 lezioni,
arricchite da questionari con le relative
risposte, ampi indici tematico ed analitico
e fondamentali appendici con ricostruzioni
storiche), punto di riferimento
obbligato, d'ora in avanti, per ogni
seria riflessione sull'attività così
caratteristica ed imprescindibile dell'uomo
di applicarsi nel presente ad anticipare e a
preparare il suo futuro. Che è appunto la
peculiare funzione dell'allenare.
L'allenamento è una speciale preparazione al
futuro, una sua anticipazione ragionata,
un'aspirazione già colta nel presente,
giorno dopo giorno.
Quest'opera presenta due fondamentali vantaggi che raramente si trovano
in uno stesso volume: da un lato un ampio approfondimento delle basi
scientifiche relative all'argomento colonna vertebrale, con particolare
riguardo per le scoliosi e le lombalgie che sono, in assoluto, le sue
più frequenti patologie, dall'altro, per chi vuole da subito mettere in
pratica i trattamenti di rieducazione motoria, una ricca e precisa
iconografia – con quasi cinquecento immagini – corredata da spiegazioni
accurate per ogni metodo o singolo esercizio.
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Mario Quaglieri
Questo manuale-schedario
vuole essere un mezzo in più per i
preparatori dei portieri per specifico
incarico ed anche per tutti quegli
allenatori che si occupano personalmente
della cura tecnica e tattica degli
interpreti del ruolo nel proprio
gruppo-squadra.
Uno strumento di lavoro pratico con una
progressione suggerita per essere
confrontata con la propria e dal quale
attingere spunti ed indicazioni utili a
programmare il lavoro dell'intera stagione
agonistica.
Una breve introduzione ai criteri
adottati per organizzare la programmazione e
la periodizzazione e cenni sulla
metodologia e sull'impostazione di base,
precede il primo blocco di schede-seduta
di allenamento che coprono la
preparazione precampionato.
Seguono immediatamente un secondo ed
un terzo blocco di schede-seduta di
allenamento che coprono, con tre sedute
settimanali per un totale di 94 sedute,
(classificate oltre che per microcicli
settimanali, in mesocicli mensili) i periodi
agonistici corrispondenti al girone di
andata e al girone di ritorno con
integrazione di due sedute, replicabili,
suggerite per la sosta natalizia.
Peculiarità di ciascuna proposta di
lavoro settimanale, è la presentazione di
una esercitazione della settimana che
permette una ulteriore elasticità
applicativa e distributiva delle
attività comunque codificate ed esposte
volutamente con grande semplicità e
linearità.
Il manuale viene completato da due serie
di appendici:
-una serie scientifico-tecnica sui principi
di alimentazione sportiva, sulla
formazione e preparazione mentale del
portiere, sul regolamento, sul calcio di
rigore e sui test di valutazione;
-una serie su mezzi di allenamento
specifici proposti dall'autore con
esercitazioni tecniche individuali e
collettive particolari ed il ball
playning da lui brevettato.
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Vincenzo Pirola
Quest'opera presenta due fondamentali vantaggi che raramente si trovano
in uno stesso volume: da un lato un ampio approfondimento delle basi
scientifiche relative all'argomento colonna vertebrale, con particolare
riguardo per le scoliosi e le lombalgie che sono, in assoluto, le sue
più frequenti patologie, dall'altro, per chi vuole da subito mettere in
pratica i trattamenti di rieducazione motoria, una ricca e precisa
iconografia – con quasi cinquecento immagini – corredata da spiegazioni
accurate per ogni metodo o singolo esercizio.
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J.F.M. Piet, J.J. Sachs, I.M.A.
Sachs-Piet (edizione italiana a cura di Pasquale Pace)
Già rivisitato in molte delle sue parti nel
corso delle precedenti edizioni olandesi (con particolare riguardo al
capitolo sulla tecnica cutanea, all'ampliamento dell'indice e
all'implementazione dell'apparato iconografico), in questa edizione, la
prima italiana, il libro si concentra soprattutto sulla neurologia, al
fine di rendere i contenuti più rispondenti all'attuale impostazione
degli operatori del settore. Basato sulla pluriennale esperienza degli
Autori, oltre che sulle osservazioni e i suggerimenti dei colleghi, il
volume si propone di esporre in forma articolata il corpo di conoscenze
relative al massaggio connettivale, in modo che ne risulti un insieme
chiaro ed esaustivo. Le aree connettivali, fulcro dell'intero
trattamento, sono distintamente localizzate ed evidenziate nelle figure
a corredo del testo, mentre sono riportati numerosi esempi di casi
tratti dalla pratica clinica. |

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Benedetto Toso
La Back School si
propone come la metodica più
efficace e duratura per il
trattamento dei dolori
vertebrali. Essa si basa su un
intervento educativo, preventivo
e terapeutico sul paziente,
considerato non più solo
soggetto passivo rispetto alle
prescrizioni, ma protagonista
attivo e cosciente del proprio
trattamento.
Il volume, che integra e
completa quello dello stesso
Autore "Back School – Neck
School – Bone School.
Programmazione, organizzazione,
conduzione e verifica", è
finalizzato all'apprendimento
dei piani di lavoro per
patologie del rachide che
richiedono un programma
specifico: spondilolistesi,
stenosi del canale vertebrale,
lombosciatalgia da ernia o
protrusione discale, discectomia,
scoliosi dolorosa eccetera. Nel
testo, infatti, vengono fornite
indicazioni all'insegnante o al
terapista su come comportarsi in
presenza di tali problemi,
nonché specifici consigli per
ogni attività sportiva e le
strategie più adeguate per
prevenire e combattere i dolori
vertebrali. |

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Piercarlo Sarzi Puttini, Marco Cazzola
Non vi sono attualmente molte prove che
la sindrome fibromialgica si possa
definire come entità clinica a se stante
e si parla, non a caso, di "enigma
fibromialgia": l'eziopatogenesi è
tuttora ignota, mancano marker di
laboratorio specifici e una cura
realmente efficace non è stata ancora
individuata. Resta, però, il problema di
coloro che vivono questa sindrome come
malattia cronica, caratterizzata da
sintomi fisici dolorosi di tipo
funzionale in grado di determinare
disabilità permanenti.
Questo volume, che è unico nel suo
genere, tratta delle sindromi funzionali
somatiche che si presentano nelle varie
specialità mediche, presenta un'analisi
rigorosa delle alterazioni manifestate
dai pazienti e una descrizione accurata
dei meccanismi patogenetici.
Da segnalare, nella parte relativa agli
aspetti clinici, la proposta di una
classificazione basata sui più attuali
criteri diagnostici formulati dall'American College of
Rheumatology. |

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Alessandro Contadin
(In collaborazione con
www.preparazionefisica.it)
Questo manuale è stato realizzato con la
prospettiva di dare a tutti coloro che
si occupano di allenamento e di
preparazione atletica nel volley, uno
strumento di lavoro di notevole
praticità con il quale confrontarsi o
dal quale attingere indicazioni utili
per la programmazione del lavoro durante
la stagione.
Brevi ed efficaci introduzioni teoriche
su modelli prestativi, criteri di
programmazione annuale e giornaliera,
mezzi di allenamento (elastici, Swiss
ball, palle mediche), costituiscono il
corollario al complesso di schede
riportanti sedute di allenamento
complete, raccolte in blocchi, che
coprono i classici periodi di attività
nei quali è suddivisa la stagione:
preagonistico, prima fase agonistica,
sosta per le festività, seconda fase
agonistica.
Un'esposizione volutamente semplice e
lineare con 74 sedute classificate
all'interno di microcicli settimanali e
mesocicli mensili, con indicazioni sul
numero di ripetizioni, serie, recuperi
fra le serie, descrizione dell'esercizio
e foto esplicative, che rende la guida
strumento di riferimento quantomeno
utile soprattutto ai tanti allenatori
che devono svolgere in prima persona sia
l'attività tecnico-tattica che quella di
condizionamento fisico.
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Zatsiorsky
M. ‑ Kraemer W. J.
Questa nuova
aggiornatissima edizione americana,
comunque novità assoluta per l'Italia,
viene
arricchita dalla collaborazione a
Zatsiorsky
di un brillante emergente specialista
quale si sta rivelando
Kraemer.
Obiettivo primario di questo volume è di
fornire al lettore raccomandazioni
pratiche e precise prescrizioni per
l'allenamento di un atleta facendole
precedere da accurate spiegazioni su
cosa occorra allenare e perché alcuni
metodi si possono rivelare migliori di
altri. I concetti che gli Autori
intendono sviluppare sono integrati in
solidi principi teorici, in
approfondimenti pratici, in esperienze
di allenamento sul campo
effettuate
con oltre mille atleti d'elite e molti
olimpionici ed in precetti basati su
ormai collaudate esperienze
scientifiche. Nelle tre sezioni del
libro l'attenzione
viene focalizzata prima sulle
basi teoriche dell'allenamento della
forza e sui fattori che la determinano,
poi nella seconda parte sui metodi del
suo condizionamento per intensità, per
periodi temporali e per la prevenzione.
Nella terza parte infine gli Autori si
soffermano sulle tecniche specifiche per
ogni esigenza particolare (donne,
bambini, popolazioni specifiche).
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EDIZIONI
SALUS  |
Filippo Ongaro
I
sistemi sanitari dei Paesi sviluppati stanno
per affrontare un'emergenza di vastissime
proporzioni: l'invecchiamento della società
associato ad un progressivo decadimento
della qualità della vita ha raggiunto
dimensioni quasi insostenibili. Centomila
persone al mondo muoiono ogni giorno per
malattie legate all'invecchiamento. Queste
morti avvengono sempre di più dopo anni di
sofferenza, di solitudine e di incapacità di
autogestione. I costi di un cieco
prolungamento della vita che non ne preserva
e cura la qualità hanno raggiunto livelli
esorbitanti.
Sotto
la spinta di questa realtà, sta nascendo una
nuova disciplina scientifica che va oltre le
ormai consumate offerte di benessere che
puntano solo ad un ringiovanimento
apparente. Questa disciplina è la Medicina
Rigenerativa e Anti-
Invecchiamento che integra materie quali la
biologia molecolare, la ricerca sulle
cellule staminali e l'endocrinologia, un
insieme il cui scopo è quello di prevenire
le malattie legate all'età e rallentare
l'invecchiamento stesso. Non deve
sorprendere che questa nuova materia tragga
le proprie origini dalla Medicina Spaziale.
In orbita, un astronauta in 6 mesi invecchia
quanto una persona sulla Terra in 10 anni.
Si può quindi capire che l'astronauta
costituisca il terreno di ricerca più
indicato allo sviluppo delle metodologie più
avanzate intese a rallentare
l'invecchiamento e a prevenirne le malattie.
Con la realizzazione della Stazione Spaziale
Internazionale (ISS), considerato il più
complesso progetto mai affrontato dall'uomo,
è nato un enorme laboratorio orbitante che
permette di affrontare sofisticati
esperimenti in assenza di gravità. Molti dei
risultati e delle competenze ottenute dalla
ricerca spaziale, che toccano temi
fondamentali come la nutrizione e la
gestione dello stress, sono racchiusi nelle
10 Chiavi della Salute.
Questo
libro si propone di dare al Lettore una
visione generale su come proteggersi dalle
malattie della vecchiaia, mettendo a fuoco
in primo luogo il nuovo ruolo che la
Medicina Rigenerativa e Anti-Invecchiamento
riserva al paziente: un ruolo di
partner informato e consapevole che
collabora con il medico al miglioramento
della propria salute. Siamo quindi lontani
da un modello che vede la Medicina
Anti-Invecchiamento come un lusso dai
contenuti puramente estetici. Il vero scopo
è l'allungamento della vita e il
miglioramento della sua qualità.
L'AUTORE:
Filippo Ongaro ha vissuto per molti anni
all'estero dove ha lavorato come medico
degli astronauti presso l'Agenzia Spaziale
Europea (E-SA). Si è occupato per anni
dell'invecchiamento accelerato negli
astronauti sviluppando metodi di intervento
per rallentarlo adottati anche dall'Agenzia
Spaziale Europea e dalla NASA, dove ha
lavorato a lungo presso il Johnson Space
Centre di Houston. È stato anche flight
surgeon (medico d'equipaggio) presso il
Gagarin Cosmonaut Training Centre in Russia
dove tra il 2001 e il 2002 ha seguito con
tale incarico il Colonnello Roberto Vittori:
primo italiano a volare con la navicella
russa Soyuz. Negli Stati Uniti ha
perfezionato i suoi studi in Medicina
Funzionale, Medicina Rigenerativa e
Anti-Invecchiamento, ottenendo il diploma
dell'American Board of Anti-Aging &
Regenerative Medicine (ABAARM).
Rientrato da poco in Italia, il Dr. Ongaro è
oggi Direttore Scientifico dell'Istituto di
Medicina Rigenerativa e Anti-Aging (ISMERIAN).
È membro dell'Institute for Functional
Medicine, dell'American Academy of
Anti-Aging Medicine, dell'International
Hormone Society e dell'American Association
of Clinical Endocrinologists.
Nel
campo della ricerca il Dr.Ongaro collabora
con enti nazionali ed esteri tra cui
l'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR e
l'Institute for Bio-medical Problems di
Mosca. Il Dr.Ongaro è coinvolto anche in
MARS500 il primo progetto internazionale di
ricerca focalizzato sulla preparazione del
volo spaziale umano su Marte, esperimento
che si svolgerà a Mosca tra il 2009 e il
2010.
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EDIZIONI
MEDITERRANEE ROMA  |
Erio De Col
Il metodo di ginnastica
proposto in questo manuale è indirizzato a
tutte le persone che vogliono guarire dal
dolore cervicale o che desiderano
prevenirlo, operando una sintesi tra le più
recenti scoperte di fisiopatologia
vertebrale e le moderne teorie sulle cause
e i meccanismi di produzione del dolore
cervicale, sono stati ideati 2 programmi
di ginnastica i cui esercizi descritti
con l'ausilio di più di 400 foto, consentono
di eliminare le sollecitazioni meccaniche
che gravano sulle strutture vertebrali
abolendo o riducendo rapidamente la
sintomatologia dolorosa cervicale da loro
prodotta. La particolare e innovativa
impostazione degli esercizi insegnerà al
paziente a conoscere la propria
sintomatologia e a valutare gli effetti che
i movimenti hanno su di essa, effettuando
una graduale selezione di quelli più
efficaci in riferimento ai disturbi di cui
soffre.
In tal modo ognuno creerà un
programma personalizzato, indirizzato in
maniera specifica alle cause che stanno alla
base dei proprio dolore cervicale.
Seguendo il metodo presentato
in queste pagine, le persone che soffrono di
dolori cervicali riusciranno, attraverso l'autotrattamento,
a guarire, a controllare e a gestire al
meglio la sindrome cervicale che li affigge
e a ridurre la stretta dipendenza dal
terapeuta e dai farmaci.
Con un capitolo dedicato
all'innovativo sistema di bilanciamento
Neck Balance
ideato dal prof. Antonio Dal
Monte
per prevenire il dolore
cervicale.
L'AUTORE: Erio De Col, insegnante
di educazione fisica, terapista della
riabilitazione specializzato in tecniche
manuali e in diagnosi e terapia meccanica
metodo McKenzie, ha pubblicato numerosi
articoli su riviste del settore medico.
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Frédéric Delavier
Quest'opera descrive in modo
chiaro e preciso la maggior parte dei
movimenti per lo sviluppo della muscolatura
(muscolazione). Ogni esercizio è illustrato
da disegni di eccezionale qualità che
permettono di visualizzare i gruppi
muscolari sollecitati. Ogni illustrazione è
accompagnata da un testo contenete tutte le
informazioni pratiche, consentendo sia al
principiante sia all'atleta più esperto di
programmare le proprie sedute di
allenamento. Questa
nuova edizione è arricchita inoltre da
schede che trattano le lesioni che si
possono verificare nella muscolazione per
scorrette posture o altro.
Grazie al suo originale approccio
anatomico-morfologico e al rigore
scientifico delle sue illustrazioni, questo
libro, che ha ricevuto in Francia il Gran
Premio della tecnologia e della pedagogia
sportiva, si propone come opera di
riferimento per cultori del fitness, body
building, studenti e insegnanti di sport,
chinesiterapisti e fisiologi in Europa come
negli Stati Uniti.
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ED. Sperling & Kupfer  |
Vincent C. Giampapa - Ascanio
Polimeni
è
realisticamente possibile vivere più a lungo
e in buona salute? Serve davvero mangiare in
modo corretto, fare attività
fisica, assumere integratori? Che cosa si
intende per terapia anti-invecchiamento?
Nel volume gli autori,
entrambi medici – il primo americano,
Vincent C. Giampapa,
noto specialista in chirurgia plastica e
ricostruttiva che da anni si dedica alla
genetica, il secondo italiano,
Ascanio
Polimeni,
specialista in neuro-endocrino-immunologia,
cronobiologia e nutrizione – rispondono a
queste domande illustrando, attraverso le
più recenti scoperte scientifiche, quali
sono le effettive possibilità del genere
umano. Seguendo le indicazioni del
Programma Genetico
Personalizzato
– basato sul test del DNA – è
possibile consigliare gli specifici
nutraceutici che possono interagire con i
geni e con le reazioni cellulari a essi
correlate, in modo da favorire lo stato di
benessere e rallentare l'invecchiamento. "Per assicurare il corretto apporto di
nutrienti essenziali e il loro
bilanciamento, così importante per
l'attività dei geni, l'equilibrio ormonale e
la longevità".
70.000 cause di
danneggiamento quotidiano del DNA
Le cause endogene …
I ricercatori hanno stimato
che ogni giorno da 30.000 a 70.000 eventi
metabolici danneggiano il nostro DNA; ma,
quando siamo giovani, le nostre cellule sono
in grado di riparare la maggior parte di
questi danni quotidiani. Il fatto che queste
riparazioni possano verificarsi in ogni
momento della nostra vita dipende
principalmente dai geni chiave preposti a
rimediare ai danni che abbiamo inflitto al
nostro DNA. I «geni riparatori» sono i più
importanti che possediamo ed è quindi di
fondamentale importanza, per invecchiare in
modo ottimale, che funzionino correttamente.
L'invecchiamento cellulare, che comincia
intorno ai trent'anni, "è dovuto a un danno
a livello del DNA che controlla un
particolare gruppo di geni positivi per la
salute". Questo danno "deriva principalmente
dai radicali liberi presenti nel cibo che
mangiamo, in seguito alla digestione dei
carboidrati, delle proteine e dei grassi che
li contengono", ma è anche indotto
dall'ambiente insalubre in cui viviamo e
dallo stile di vita spesso poco equilibrato
(eccesso di stress, poca attività fisica
ecc.). Secondo una delle più importanti e
recenti scoperte, i radicali liberi e altre
forme di stress ossidativo agiscono
accorciando i telomeri e quindi accelerando
il processo di invecchiamento cellulare. I
telomeri, strutture specializzate situate
nella parte terminale dei cromosomi, si
accorciano ogni volta che una cellula si
replica. Dopo circa 50-80 duplicazioni, la
cellula invia un segnale a se stessa di
bloccare la sua duplicazione e quindi muore
senza rimpiazzarsi. Quanto più i telomeri
sono corti, quindi, tanto più la cellula è
vecchia e meno perfetta sarà l'informazione
genetica in essa contenuta.
… quelle ambientali e
ormonali
Ai fattori endogeni si
associano i fattori ambientali, biotici e
abiotici, che le ricerche effettuate – come
quella dei gemelli identici cresciuti in due
ambienti totalmente diversi – hanno
dimostrato essere in grado di modificare
anche l'espressione genetica, determinando
l'andamento della nostra salute e del nostro
invecchiamento. Esistono anche alcune forme
ambientali interne molto potenti in grado di
influenzare profondamente la nostra salute e
longevità: una di queste forze sono gli
ormoni, importanti sostanze che fanno parte
del complesso sistema regolatorio di
controllo ambiente-geni, e che influenzano
l'espressione dei geni attraverso diversi
meccanismi. Cortisolo, DHEA, Testosterone,
Estradiolo, Estriolo, Progesterone,
Pregnenolone, Melatonina, Ormone della
Crescita, ecc.: gli autori, in uno stile
accattivante e divulgativo, illustrano
l'attività dei singoli ormoni, aiutando il
lettore a comprenderne il ruolo nello stato
di salute, attuale e futuro.
|

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M. Bruni
Sulle
basi organizzative e didattiche di una delle
Scuole Calcio più attive della Toscana
calcistica, lo schedario propone la gamma
completa delle sedute ludico-didattiche
necessarie alla prima formazione del
bambino-calciatore; con più di 200
esercitazioni originali sempre
utilizzando la palla. Due i grandi cicli
previsti sulla falsariga dei periodi di
attività autunnale e primaverile previsti
per i Primi Calci.
Programmare
una stagione di lavoro per i Primi Calci è
attività molto delicata
e difficile soprattutto quando si voglia
seguire il principio ispiratore
consigliabile per introdurre al calcio
bambini dai 6 agli 8 anni. Tale principio
ispiratore presuppone un'attività basata
quasi tutta sull'aspetto ludico con gli
elementi più "calcistici" da introdurre con
gradualità e comunque sempre "mascherati" e
inglobati in giochi più comuni e più vicini
alla psicologia di un bambino.
Maurizio Bruni è riuscito perfettamente nel
compito elaborando sedute divise secondo
excursus organizzativi standard
che prevedono una fase iniziale di
accoglienza e messa in moto seguita da una
introduzione all'attività più tecnica che
introduce a sua volta alla fase centrale
della seduta imperniata su giochi con nomi
di fantasia che prevedono comunque
l'utilizzo della palla.
La fase terminale ha come corpo gesti
tecnici più calcistici e si conclude con
una partitella da interpretare con la
massima libertà dai piccoli calciatori.
Tutti i giochi proposti differiscono fra
loro di pochi particolari e questo fatto ne
permette, pur offendo molti stimoli per la
necessità di adeguarsi a piccole variazioni,
un'adeguata e graduale assimilazione. Ognuno
dei giochi citati ha subito negli anni un
collaudo importante per quanto riguarda una
effettiva praticabilità ed offre altissime
garanzie di efficacia e gradimento.
|

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C. Pittera - P. Pedata - P. Ligas -
P. Pasqualoni
Le recenti novità introdotte
nel minivolley hanno permesso di avvicinare
questo gioco, fino ad oggi considerato una
versione semplificata della pallavolo, allo
sport che tutti possono ammirare in tv e sui
campi di gioco. L'introduzione della
rete più bassa e di una palla più
leggera hanno reso più coinvolgente il
gioco, permettendo anche ai giovanissimi
di divertirsi con tutte le tecniche della
pallavolo, compresi i colpi di attacco,
il muro e la difesa.
È cresciuta, allo stesso tempo, la necessità
di un diverso approccio didattico che unisse
le forti finalità ludiche all'introduzione
di metodologie didattiche relative alla
motricità generale e specifica dei bambini.
Per questo motivo gli Autori hanno
elaborato, attraverso il metodo
analogico-simbolico, dei percorsi didattici
innovativi per l'insegnamento dei
fondamentali del gioco, compresi quelli
(attacco, difesa e muro) che generalmente
erano inseriti più tardi nel percorso
formativo della pallavolo, pur nel
rispetto delle caratteristiche
neurofunzionali e delle curve di crescita
del bambino.
Il dvd contiene:
•un importante ed innovativo software che
permette di creare sedute didattiche.
personalizzate, estraendo gli esercizi da
quelli in archivio, e di seguire i progressi
degli allievi attraverso dei test di
valutazione antropometrica e funzionale di
grande efficacia.
•Un programma di determinazione dell'altezza
ottimale della rete.
•Tutte le esercitazioni che gli autori hanno
creato per un nuovo metodo didattico
funzionale all'insegnamento dei fondamentali
della pallavolo attraverso il gioco del
minivolley.
|

 |
Ilario Bonandi
Nel Dvd
vengono proposti esercizi e giochi per
introdurre ai fondamentali della pallavolo
gli alunni delle classi I e II media che per
la prima volta si avvicinano al volley.
In
particolare l'apparato didattico è
organizzato:
-
per una classe di prima media di circa 24
elementi provenienti da realtà
diversificate;
- per lavorare in una palestra di media
ampiezza nella quale sia comunque presente
un regolare campo di pallavolo;
- tenendo conto di regole comportamentali ed
organizzative degli alunni che non creino
condizionamenti negativi all'attività
didattica.
Nella
fase introduttiva l'insegnante deve poter
organizzare e replicare almeno sei -sette
lezioni consecutive per favorire un primo
imprescindibile apprendimento e fissaggio
dei fondamentali al fine di dare la
necessaria successiva continuità
all'insegnamento.
Ogni
progressione suggerita nel metodo è comunque
organizzata senza particolari vincoli per
poter essere rielaborata secondo le
particolari esigenze e necessità dei singoli
insegnanti.
|

Per maggiori informazioni o per acquistare i volumi:

|
Otto Schimpf
- Descrizione
dettagliata dell'approccio riabilitativo
ai pazienti affetti da malattie
neurologiche - Presentazione del quadro clinico ed
esposizione dei corrispondenti mezzi di
supporto e di trattamento, degli
obiettivi riabilitativi e dei protocolli
di trattamento - Esposizione analitica dei criteri che
consentono di riconoscere e trattare gli
sviluppi della malattia e i disturbi
funzionali correlati, per esempio paresi
spastica, atassia, disturbi orofacciali,
disturbi di controllo della postura,
della deambulazione e di altro tipo - Descrizione di tutti quei metodi di
rilevante importanza in ambito
neurologico che sono a disposizione dei riabilitatori
- Descrizione dei principi d'uso degli
ausili per la riabilitazione
- Trattazione
ben articolata e chiara, con la
possibilità di ottenere rapidamente
informazioni esaustive.
|

Per maggiori informazioni o per acquistare i volumi:

|
Francesco Sartorio, Stefano
Vercelli, Giacomo Bazzini
Mano - Valutazione
cinesiologica e funzionale raccoglie tanto le basi anatomo-fisiologiche
quanto i metodi di valutazione del movimento della mano e dell'arto
superiore.
- Misurare e quantificare i fenomeni osservati è una priorità non solo
per chi si occupa di ricerca scientifica, ma anche nella pratica
clinica: dalla ricerca si arriva all'applicazione.
- La valutazione degli aspetti cinesiologici, sensitivi o funzionali
della mano esige un'ampia conoscenza dei metodi: per ciascun argomento è
proposta una rassegna e una discussione critica dei sistemi valutativi,
corredati da istruzioni e iconografia, dando maggior spazio a quelli
ritenuti più rilevanti secondo il principio
dell'evidence-based practice.
|

C.G.
Edizioni Medico Scientifiche
 |
Piercarlo Minoretti
L'opera presenta caratteristiche singolari e profondamente
innovative, soprattutto nel contesto editoriale italiano di settore, che
bene si addicono all'ambiente sicuramente entusiasmante della Medicina e
Chirurgia d'Urgenza. Informazioni essenziali e mirate per un rapido
inquadramento del paziente, provvedimenti immediati e di monitoraggio
per una corretta gestione della situazione di emergenza, in un volume
pratico e di rapida consultazione, rendono la sua lettura piacevole ed
al tempo stesso istruttiva per una efficace gestione del paziente.
Apprezzabili inoltre le numerose considerazioni di fisiopatologia,
realizzate in maniera sintetica e con rigore scientifico, che permettono
di comprendere la ratio dell'intervento sanitario da realizzare, come
anche di rilievo e di interesse gli approfondimenti clinici delle varie
patologie diffusamente presenti nel volume.
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Per maggiori informazioni o per acquistare i volumi:

|
Stefania di Bartolo
Interamente dedicato alla
realizzazione di ortesi statiche e dinamiche, il libro inizia con la
descrizione dei fondamenti teorici delle tecniche di costruzione, per
presentare quindi, con ricchezza di dettagli e con il corredo di circa 450
immagini, le fasi delle progettazione e della lavorazione. Vengono inoltre
proposte 24 schede tecniche di realizzazione delle ortesi, costituite da
un testo esplicativo e da fotografie a colori.
Unico manuale
sull'argomento, rivolto sia allo studente sia al professionista, il volume
risponde all'esigenza di fornire un supporto didattico efficace a quegli
operatori che necessitano di un ausilio tecnico nell'opera di
confezionamento pratico delle ortesi per il paziente.
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Per maggiori informazioni o per acquistare i volumi:

|
Giorgio A. Brunelli
La chirurgia della mano ha avuto
un'evoluzione eccezionale nell'ultima decade, fino ad arrivare al
trapianto di un organo considerato unico nelle proprie caratteristiche di
innervazione ed elasticità. Schematicamente il campo di attività della
chirurgia e della microchirurgia della mano può essere suddiviso nei
settori delle malformazioni congenite, delle malattie acquisite e della
traumatologia. In ogni settore trovano applicazione le tecniche proprie
della chirurgia plastica, in particolare quelle della chirurgia plastica
ricostruttiva e dell'ortopedia.
Il volume affronta
– con il contributo di esperti Autori, specialisti nei diversi settori –
la semeiotica e la diagnostica della mano, le differenti patologie di
origine traumatica e non, il trattamento e le tecniche chirurgiche, la
riabilitazione, le protesi e le ortesi. Una ricca iconografia ne fa un
testo di sicuro riferimento per chirurghi, ortopedici, fisiatri e
fisioterapisti.
|


EDIZIONI
MARTINA srl
Via A.P. Orlandi 24 - 40139 Bologna
Tel. 051 6241343
Fax 051 545514 |
Giuliano Anderlini - Marco Bonarrigo
- Giovanni Camorani
Aprite l'atlante geografico, prendete un righello
millimetrato e verificate di persona: nessun luogo abitato d'Italia dista
più di 50 chilometri da una salita.
O meglio, ne esistono due o tre, ma ci si arriva
solo mettendo le ruote a mollo in laguna. Tutto il resto della nostra
Penisola è compreso nei 50 chilometri. Anzi, di solito è molto più vicino.
E quindi, con un minimo di allenamento, ogni ciclista è in grado di
raggiungere la sua salita pedalando, di scalarla e poi di tornare a casa a
raccontare l'impresa. Ecco perché «La Vita in Salita» non è un libro
dedicato ai soli scalatori ma a tutti i ciclisti: chi va in bici in Italia
può evitare le salite solo girandoci attorno. Questo libro è stato
concepito pensando a tutte le persone che dedicano parte del loro tempo
libero alla bicicletta e che quando pedalano si fanno delle domande.
Questo libro è stato scritto per chi si allena con serietà e continuità,
considera lo sport come parte importante della sua vita ed è incline a
fare dei sacrifici per ottenere dei risultati. Un risultato è la
realizzazione di un progetto di lavoro, nato nei mesi invernali, portato
avanti con costanza in primavera e compiuto in estate. Un risultato è,
indifferentemente, scalare una montagna senza mettere i piedi a terra,
scalare la stessa montagna entro un determinato tempo o vincere la
cronoscalata che si corre su quella montagna. Tre progetti realizzati che
hanno lo stesso identico valore.
L'idea portante è che lo sport a
livello amatoriale, quando è praticato con serietà, non può essere solo
tabelle e chilometri, ma deve inserirsi in un contesto più ampio, che
comprende la vita di relazione, la famiglia, il lavoro, il proprio
arricchimento personale. Deve migliorare la qualità della vita e non
diventare ulteriore fonte di stress. Deve tenerci alla larga dagli
infortuni e non attirarli. Deve essere fatica, a volte tanta fatica,
competizione e tensione agonistica, ma anche divertimento, spensieratezza,
relax. E deve aiutarci a migliorare il nostro modo di alimentarci, di
riposare, di stare bene: può farlo perché come soggetti attivi siamo più
sensibili rispetto a queste tematiche.
è persino ovvio constatare
come lo stato di sofferenza e il disorientamento dell'uomo nella moderna
società civile, si ripercuotano anche nell'universo dello sport. La
sconfinata fiducia nella chimica farmaceutica ha prodotto un
condizionamento per cui tutti si sono convinti che esista un farmaco per
ogni problema, tanto che è stato coniato un termine su misura: «società
farmacodipendente» o «società farmacocentrica». Questo stato di cose è
deleterio perché produce dipendenze psicofisiche che indeboliscono le
potenzialità della mente umana e creano le premesse per malattie nella
mente e nel corpo. Il degrado culturale dell'uomo moderno interessa tutte
le attività.
è andata imponendosi negli
ultimi anni una specie di sottocultura sportiva che esalta alcuni aspetti
deteriori della natura umana: ecco quindi il «campionismo» che esalta la
vittoria come unico fine della pratica sportiva, non importa con quali
mezzi venga conseguita. Mentre non viene adeguatamente considerato
l'«agonismo», cioè la disciplina sportiva che ricerca la massima
espressione delle qualità psico-fisiche dell'individuo attraverso un
paziente ed intelligente lavoro di costruzione. Questo stato di cose ha
generato in tutti, sportivi e non, la convinzione che, così come accade
nella società civile, anche nello sport non si possa fare a meno dei
farmaci. Noi ci siamo posti un obiettivo ambizioso e modesto allo stesso
tempo.
Ambizioso perché siamo convinti
che la divulgazione ed il dibattito sull'universo della fisiologia
rappresenti un contributo alla crescita culturale sportiva rinnegando il
campionismo e le scorciatoie chimiche e ricercando una sana espressione
agonistica. Modesto perché, consapevoli delle difficoltà e della
complessità della materia, ci siamo limitati ad individuare ed esaminare i
fattori basilari necessari per conseguire un rendimento atletico ottimale
e per coltivare la longevità sportiva. Abbiamo fatto il punto sugli
aspetti fondamentali della preparazione atletica del ciclista cercando di
divulgare con semplicità le conoscenze sulla fisiologia dell'atleta che la
ricerca scientifica ci mette a disposizione. Il tutto essendo ben
consapevoli che esiste comunque un corredo di sensazioni ed un bagaglio di
esperienze personali che nessun manuale potrà mai sostituire. Solo con un
approccio del genere si potrà puntare anche a fare agonismo ad alto
livello, senza essere preda del fanatismo, come succede spesso in ambiente
amatoriale. Si potrà puntare, insomma, a un equilibrio ideale tra attività
sportiva e vita. Il raggiungimento di questo equilibrio è lo scopo del
libro.
Per aiutarvi a farlo abbiamo
usato alcuni metodi convenzionali, classici. Altri molto meno. A voi il
compito di esprimere un giudizio.
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Jean-Claude Chatard
Il rapporto tra allenamento e
recupero costituisce tema di importanza primaria per la complessità
delle problematiche ad esso legate.
Nella prima parte del manuale
vengono introdotti i principi della pianificazione e i concetti che
ispirano la creazione di un ciclo di allenamento soffermandosi in
particolare sull'importanza del riposo e sulle intensità dei
carichi di lavoro durante il tapering: l'esempio guida portato
a supporto è quello della preparazione fisica strutturata per la
nazionale di calcio francese in funzione dei Campionati Mondiali
1998 e 2002.
Corollario importante riguarda poi il tema dell'importanza dell'
allenamento in altitudine e di quello in ipossia.
La seconda parte è invece
incentrata sulle problematiche della fatica di origine centrale e
periferica con esame dei nuovi mezzi di quantificazione: modelli
matematici per il calcolo dei dati provenienti dall'osservazione delle
prestazioni e relativi questionari per realizzare al meglio tali
osservazioni. Altro argomento di grande attualità riguarda le
differenze tra eccessi nella somministrazione dell'allenamento e
superallenamento, con introduzione ai metodi più attuali di diagnosi
attraverso cardiofrequenzimetri e dosaggi ormonali.
Una rassegna dei principali metodi che permettono di migliorare il
recupero fisico, viene proposta nella terza parte trattando in
particolare la reidratazione, l'alimentazione (con
particolare riferimento al ristabilimento delle riserve di glicogeno), il
significato e l'importanza, ai fini del recupero, degli
antiossidanti, delle tecniche di elettrostimolazione e dello
stretching.
Fortemente critica la chiave di trattazione, nella quarta parte
finale del manuale, di alcuni metodi utilizzati illecitamente per
migliorare la prestazione e accelerare il recupero, come l'EPO,
l'ormone delle crescita e la canapa indiana, dei quali vengono
stigmatizzati gli effetti gravemente dannosi per la salute.
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Lombardo Editore

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Rodolfo Lisi
Quale rapporto, se pure
ne esiste uno, tra la pratica del tennis e la comparsa e/o l'evoluzione di
una scoliosi? Una valutazione critica a tutto campo, estesa ad altri due
sport "asimmetrici": la scherma e il lancio del giavellotto.
Dalla Prefazione
dell'Autore:
"Partendo da un
approccio necessariamente, e convintamente, non pregiudiziale, questo mio
lavoro su "Tennis e scoliosi" intende
offrire una panoramica insieme sintetica ed esaustiva della produzione
scientifica sul tema, come pure fornire i ricercatori di riflessioni
teoriche, di ipotesi scientifiche e di quanto può essere desunto dal
personale background di esperienze sul campo, sia pure limitate. Il tutto
permeato dall'auspicio che le indagini epidemiologiche future siano
condotte, rispetto al passato, con un maggiore rigore metodologico e con
un modus operandi più coerente e incisivo. In questa ottica, mi sembra
altresì opportuno proporre alcuni selezionati percorsi di studio, essendo
purtroppo innegabile che le scienze mediche non hanno finora saputo o
potuto affrontare l'argomento se non in maniera frammentaria e con criteri
a volte discutibili. Le conseguenze? Pochi studi validi e troppe sentenze
affrettate. Sentenze che non di rado hanno risentito di un certo costume
del nostro tempo: una sterile prevalenza di discussioni e astrazioni di
tipo fisiopatologico, senza la necessaria attenzione alla "evidence-based
medicine", ovvero a quella "medicina basata sulle prove di efficacia" che,
come è stata definita da David Sackett, uno dei suoi pionieri, altro non è
che "l'uso coscienzioso, esplicito e giudizioso delle migliori prove
disponibili [...]". [...]
Dopo aver
trattato la scoliosi, e il tennis sotto il profilo strettamente
fisiologico (biomeccanico/bioenergetico),
viene passata in rassegna la letteratura scientifica
a disposizione, non
senza aver prima svolto una rigorosa disamina dei singoli colpi del tennis
e l'influenza degli stessi sulla struttura rachidea, richiamando
un lavoro di Jeffrey A. Saal.
Ancora, vengono
riportati alcuni essenziali cenni, con gli studi da cui traggono
ispirazione, su altre due discipline considerate "asimmetriche": scherma e
lancio del giavellotto. Si è dato quindi
ampio spazio a una operazione di
interpretazione che può essere considerata una vera e propria ipotesi
di ricerca fondata su
presupposti scientifici (si avvale, questa interpretazione,
dell'autorevole consenso del Prof. Bruce Elliott), riguardo al "primum
movens" del fenomeno noto come "spalla del tennista" (la depressione,
cioè, della spalla dal lato
dell'arto dominante), che, per alcuni, sarebbe da ricondurre alla presenza di una scoliosi."
Rodolfo Lisi
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Per maggiori informazioni o per acquistare i volumi:

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Edizione italiana a cura di Gabriele Severini
è un testo
di riferimento per imparare a gestire il dolore cronico attraverso il
trattamento dei noduli dolorosi o sensibili al dolore che si formano nelle
fibre muscolari e nei tessuti connettivi.
• Approfondimento della fisiologia dei trigger point e delle tecniche
generali di trattamento.
• Analisi dettagliata dei diversi gruppi muscolari: di ogni muscolo
scheletrico principale sono mostrate le caratteristiche, l'origine,
l'inserzione, l'azione e la funzione.
• Descrizione degli effetti fisiologici che per ogni muscolo derivano
dalle tecniche di trattamento dei trigger point.
• Dettagliate illustrazioni a colori.
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Andrea Di Cesare
Si tratta di un libro dall'impianto ampio,
in cui sono trattati cinquant'anni di boxe e di rappresentazione della
boxe nella vita sociale italiana. Un percorso saggistico-narrativo che si
snoda attraverso una serie di interviste ad alcuni fra i più celebri
pugili italiani che, parlando di boxe, non evitano di raccontare anche la
loro vita fuori dal ring. Ne emergono i ritratti di campioni e sportivi
che hanno duramente combattuto sul ring, dando lustro allo sport italiano,
e di persone segnate da questa dura disciplina, per questo soprannominate
dall'Autore "I sopravvissuti". La calca e il chiasso dei combattimenti
rimangono sullo sfondo di queste pagine, che invece ci parlano a bassa
voce, quasi volendo offrire dei campioni del ring confessioni intime e
pudiche, che ci lasciano il sapore di una lettura edificante e educativa,
per molti versi importante per capire l'umanità racchiusa nel mondo della
boxe.
Presentazione: 26
novembre 2007 - ORE 19.30 - LIBRERIA LA CITE'
VIA BORGO SAN
FREDIANO 20/R - 50124 FIRENZE.
Prefazione di
Patrizio Oliva.
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Per maggiori informazioni o per acquistare i volumi:

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Carlo Cisari, Gabriele Severini
In questo volume sono descritte le tecniche specifiche
della laserterapia, dell'ultrasuonoterapia e dell'elettroterapia,
approfondite tramite un'analisi dell'applicazione clinica delle stesse.
Si prendono in considerazione 60 patologie suscettibili di trattamento con
terapia strumentale: di ognuna è stata predisposta una scheda tecnica
contenente dosaggi, punti di applicazione e modalità di trattamento.
Sono inoltre riportate 14 tavole di trattamento attraverso l'elettrostimolazione
con segnalazione dei trigger point.
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Riccardo Capanna
Immaginiamo che gli allenatori siano degli scultori, quindi artisti
specialisti nel forgiare. Immaginiamo pure che possano avere a loro
disposizione del "materiale" (atleti) con cui realizzare delle opere
d'arte (prepararli a gareggiare). Nell'ultima metà del secolo scorso, gli
"scultori" hanno fatto riferimento formativo a specialisti (fisiologi,
neuroscienziati, psicologi) che, per i limitati mezzi di ricerca a loro
disposizione, non avevano determinato con chiarezza la composizione di
detto "materiale" (le conoscenze di come l'uomo realizza il movimento
volontario non erano completamente appropriate). Su queste basi
culturali, "gli scultori" si sono attivati per elaborare gli
"strumenti" (esercitazioni) più adatti a "scolpire" quel materiale, alcuni
dei quali però, sappiamo ora, possono essere considerati non propriamente
idonei. Cosa è cambiato al giorno d'oggi?
Dopo aver acquisito nuovi strumenti di analisi, di studio e di ricerca,
gli scienziati hanno reso evidente come gli "scultori" per tutto questo
tempo abbiano lavorato un "materiale" con caratteristiche sostanzialmente
diverse da quelle che credevano avesse (negli ultimi quindici anni sono
state scoperte nuove funzioni del sistema senso-motorio).
Alla luce di tutto ciò, i tecnici come stanno vivendo questo momento?
Alcuni preferiscono rimanere arroccati alle loro sicurezze e usare gli
strumenti di allenamento di cui hanno fiducia e da cui hanno tratto
soddisfazione. Chi è più desideroso di proiettarsi verso il futuro invece,
cerca strade più adeguate a collaudare nuove esperienze. Quest'ultimo
processo si realizza però con enormi difficoltà, in quanto le novità fanno
paura nel difficile mondo del calcio, che probabilmente intravede le
possibilità di un cambiamento, ma non ha ancora il coraggio di
affrontarlo.
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C.G.
Edizioni Medico Scientifiche
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Mario Maritano
Il
sintomo dolore accompagna molte patologie. il medico spesso si trova
in difficoltà nell'affrontare sindromi complesse in cui il dolore assume
un ruolo determinante.
Le possibilità terapeutiche per ridurre
o eliminare il dolore sono numerose e molto diversificate in relazione al
tipo di dolore. Oltre i suggerimenti per un approccio corretto al dolore,
il volume espone i concetti di anatomia e di fisiopatologia utili per una
visione aggiornata dei meccanismi di insorgenza ed evoluzione dei dolore.
Sono prese in considerazione numerose sindromi dolorose, esaminandone
causa, diagnosi differenziale e possibile trattamento.
Largo spazio è dato inoltre alla
farmacologia degli analgesici e ai principi di terapia dei dolore. Sono
illustrate le tecniche terapeutiche di grande interesse e alternative
(agopuntura, mesoterapia e manipolazioni) alle quali far ricorso con
notevoli vantaggi. Il manuale non ha trascurato il ruolo del fisiatra,
dello psicologo e dell'infermiere nell'approccio e nel trattamento dei
paziente con dolore. |

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Gian Nicola Bisciotti
Ultima produzione
editoriale di uno dei più trascinanti e vulcanici studiosi dei temi di
fisiologia applicata allo sport, di rieducazione fisico-sportiva, di
preparazione atletica applicata. Partendo da un'accurata descrizione
anatomica del ginocchio in chiave scientifico-divulgativa,
Bisciotti introduce le più comuni patologie sportive legate a questa
fondamentale articolazione, le possibilità di intervento curativo e,
soprattutto, illustra le tecniche riabilitative post intervento
chirurgico attraverso esercizi e sollecitazioni attive e passive. I sempre
più frequenti traumi da gioco a carico del ginocchio nel calcio e
la sempre più perfezionata possibilità di intervento su ogni tipo di
conseguente lesione, rendono questo manuale non solo utile ma
fondamentale, per aggiornamento o semplice conoscenza a preparatori
atletici, allenatori e giocatori stessi traumatizzati, che vogliano
rendersi consapevoli sulle attività di intervento riabilitativo più
moderne ed efficaci.
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Edizioni
Associate
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Alfredo Donatucci
Un uomo qualsiasi nell'ingranaggio di
una sterminata città, Roma. In principio è un sedentario alle prese con le
fatiche quotidiane, come tutti, e atrofizzato, come tanti, dalle cattive
abitudini: il vizio del fumo; l'uso dell'auto a oltranza nel solito
tragitto casa-lavoro-lavoro-casa, i pensieri congestionati quanto il
traffico; i muscoli e la forza del pensiero rattrappiti dall'immobilità
imposta dalla vita d'ufficio.
Finché, un giorno, la svolta. La
scelta di abbandonare l'auto e prendere la metropolitana non è che
l'inizio di una autentica rivoluzione interiore.
Il cittadino spento esce dallo stato
di cattività. Scopre il piacere della lettura durante i viaggi in treno
non solo per ammazzare il tempo. E leggendo testi sul pensiero positivo si
apre a prospettive nuove: la disciplina psicofisica leva il torpore e dà
quella gioia di vivere che il logorio della città toglie.
È l'inizio dell'ascesa: smette di
fumare, riscopre la dimensione bipede, per camminare prima; quindi per
correre. L'esemplare da ufficio diventa un podista amatoriale, uno
sportivo perseverante, quindi un atleta completo, campione di un'umanità
realizzata.
È la storia vera di Alfredo Donatucci,
40 anni, sedentario pentito, autore del libro "cambiarsi per correre", in
cui si racconta con brio e cognizione di causa l'iniziazione a un nuovo
stile di vita in vista di un benessere integrale. Il protagonista, dopo
essersi "levato la ruggine" di dosso allenandosi con una vecchia cyclette,
scopre le potenzialità del suo corpo e della sua mente e impara a usarle
con la forza della disciplina. Il corridore occasionale della domenica, il
podista della garetta amatoriale, diventa un maratoneta di rilevanza
nazionale che ha al suo attivo più di 10 mila chilometri corsi nelle
principali gare regionali e italiane: la Roma-Ostia, la maratona di Roma,
per esempio.
Il libro pubblicato dalla casa
editrice Edizioni Associate è stato presentato al pubblico di maratoneti,
sportivi e non, e alla stampa sabato 2 giugno alle 16 e 30 presso la
chiesa di Posticciola (provincia di Rieti). Al paese che si affaccia sul
lago del Turano, l'autore è particolarmente legato per esservi cresciuto e
per averci corso da bambino per gioco, da grande per allenamento ma con lo
stesso entusiasmo immutato.
Cambiarsi per correre è dunque un
invito a dismettere i panni dell'abitudine per scoprire l'atleta della
vita che è in ognuno di noi. Così poi da riuscire a correre per cambiare
se stessi.
Che poi questo invito venga fatto,
sorpresa, da uno che è un funzionario della Polizia, non è che un valore
aggiunto.
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Carmelo Bazzano -
Mario Bellucci - Avery D. Faigenbaum
La sedentarietà
costituisce uno dei maggiori problemi che affliggono le società
industrializzate. Essa colpisce la popolazione di tutte le fasce di
età ed in particolar modo quelle infantili, preadolescenziali ed
adolescenziali.
La prevenzione cardiovascolare, del sovrappeso, il
contrasto al fenomeno crescente dell'obesità e dei fattori di rischio
ad essa collegati, si possono attuare efficacemente fin dalle età
prescolare e scolare. L'evidenza scientifica riconosce all'attività
fisica un ruolo fondamentale per modificare gli errati stili di vita.
Ma in Italia ed in Europa esiste una carenza di linee guida e sembra non
siano chiare le modalità applicative legate alla prescrizione
dell'attività motoria in età evolutiva con finalità preventive e
salutistiche.
Gli autori hanno introdotto il concetto nuovo di "educazione
all'efficienza fisica" come complesso applicativo di metodiche
aventi l'obiettivo di coinvolgere i bambini e gli adolescenti alla
partecipazione attiva al movimento e al piacere di svolgere l'attività
fisica, nel rispetto di una filosofia educativa incentrata sul valore
della persona e su uno stile di vita attivo.
Per la prima volta in Italia ed in Europa, in conformità alle linee guida
dell'OMS Europa e del Ministero della Salute - Centro Nazionale per la
Prevenzione ed il Controllo delle Malattie prive però nella loro
strutturazione di applicazioni pratiche, vengono proposte, soprattutto in
ambito scolare, soluzioni precise basate su strategie per migliorare
l'efficienza fisica dei giovani, già da tempo utilizzate con proficue
valutazioni sulla loro efficacia.
Il carattere essenzialmente pratico e prettamente pragmatico del
manuale, agevolerà tutti i professionisti che operano con i giovani
facilitando nel contempo un rinnovamento professionale mirato a
contrastare problemi sociali nuovi come sedentarietà ed obesità.
Il presente lavoro è rivolto ai docenti di scienze motorie che si
dedicano all'età prescolare, a quelli delle scuole primarie e delle
secondarie. Ma anche a tutti i professionisti che operano in età
evolutiva: agli educatori, ai tecnici sportivi, ai medici
sportivi, ai pediatri, agli specialisti dei Servizi di Igiene
degli Alimenti e Nutrizione (SIAN), agli psicologi, ecc.
GLI AUTORI
Avery D. Faigenbaum, è Professore Associato al Department of
Health & Exercise Science presso The College of New Jersey,
New Jersey. È uno dei più autorevoli ricercatori e specialisti nel campo
della forza e del condizionamento muscolare e svolge relazioni in ambito
nazionale ed internazionale nei convegni organizzati dalle principali
associazioni di Educazione Fisica, Efficienza Fisica e di Medicina dello
Sport. È membro dell'American College of Sports Medicine e del
Consiglio di Amministrazione della National Strength and Conditioning
Association. Ha pubblicato oltre 100 articoli sull'efficienza fisica
ed il condizionamento muscolare ed è autore di 5 libri. Ha fondato il sito
http://www.strongkid.com/ ed ha sviluppato e sperimentato
efficacemente numerosi programmi di forza e condizionamento muscolare per
bambini, adolescenti, adulti ed anziani.
Mario Bellucci, è ricercatore all'Istituto Regionale di Ricerca
Educativa del Lazio, Roma. Ordinario di Educazione Fisica, è specialista
in attività motoria preventiva ed adattata. Dottore in Educazione Fisica (HUPE
1993) è Health Fitness Instructor dell'ACSM e docente regionale CONI. È
autore di 2 libri e ha scritto oltre 25 articoli su riviste italiane di
educazione fisica, in particolare sulla valutazione e prescrizione
dell'efficienza fisica in età evolutiva. Collabora con Associazioni di
Insegnanti di Educazione Fisica e con Istituzioni che operano in ambito
educativo. È autore con il Professor Bazzano del libro sull'efficienza
fisica ed il benessere dai 20 ai 70 anni (EMSI 2001). Nel 2005 ha diretto
un seminario, all'IRRE del Lazio, sull'efficienza fisica e la riduzione
dei fattori di rischio nella scuola secondaria di I grado a cui hanno
collaborato i Professori Bazzano e Faigenbaum.
Carmelo Bazzano, è Professore Emerito all'Università del
Massachusetts, Boston. Per la stessa Università ha insegnato Physical
Fitness, Human Performance, Sociologia, Storia dello Sport. Ha
anche insegnato al Fitchburg State College ed alla Worcester
Public School. Ha scritto oltre 50 articoli per varie riviste
scientifiche ed è autore di 5 libri. Ha presentato relazioni all'ACSM,
allo European Group for Research in the Elderly and Physical Activity,
alla North American Society for Sport History, MAHPERD, ECSS, ed
altre prestigiose organizzazioni. Nato in Italia, vi è spesso tornato per
stabilire standard di qualità per la professione dell'Educazione Fisica.
Ha collaborato con gli IUSM dell'Aquila, di Roma, con il CONI, la FMSI,
con Enti di Promozione Sportiva ed Associazioni. Nel 1999 ha ricevuto
l'Honor Awards del MAHPERD per il contributo umano e professionale
apportato sia in ambito nazionale che internazionale.
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Fabrizio Perroni
Per chi ha necessità di
lavorare proficuamente sul recupero del calciatore reduce da infortunio!
Monografia di notevole praticità per tutti gli operatori,
anche non professionali, che per la propria attività di campo come
allenatori, preparatori atletici e semplici assistenti di campo, devono
affrontare le problematiche legate al recupero del calciatore nel
periodo post-infortunio. Dopo una breve introduzione teorica su
principi anatomici, tipologia comune delle lesioni del calciatore e ruolo
degli operatori, l'autore introduce gli elementi riguardanti i
trattamenti sia fisioterapico che idrokinesiterapico e poi il
lavoro atletico di riavvicinamento e condizionamento all'attività
agonistica. Il tutto esponendo ed organizzando insegnamenti qualche volta
recepiti per interesse o necessità, ma raramente messi razionalmente in
ordine per farne un vero strumento di azione e lavoro. Elementi sulla
prevenzione importanti e frontiera nuova per il grande pubblico per la "riorganizzazione fisica dell'atleta e del non atleta", chiudono questo
utilissimo piccolo-grande strumento per tutti coloro che si
occupano della salute del calciatore.
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Per maggiori informazioni o per acquistare i volumi:
www.eenet.it

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Katia Francesconi,
Giovanni Gandin
L'attività
motoria regolare e misurata nella terza età permette di mantenere
efficienti le funzioni e ritardare gli effetti negativi del tempo. La data
di nascita non è affatto indicativa della vera età del soggetto: quella
che conta è l'età biologica, potenziata dal desiderio di essere ancora
protagonisti della propria esistenza. Si tratta, allora, di modificare
radicalmente lo stile di vita e creare una nuova cultura che recuperi il
movimento come parte integrante ed essenziale dell'esistenza.
L'età anziana è generalmente percepita in modo profondamente negativo e
gli anziani stessi si vivono come persone affette da problemi di natura
fisica e psicologicamente labili: gli anziani ancora attivi, invece, hanno
maggiore fiducia in se stessi e un invariato desiderio di rendersi utili,
nonostante i limiti di una corporeità che deve confrontarsi con il tempo
che passa.
Ecco, allora, che Muoversi per non subire il tempo diviene un quadro
programmatico: nel volume vengono esposte la teoria, la metodologia e la
didattica per un corretto approccio all'attività motoria nella terza età.
Come e perché contrastare il tempo: più di 700 proposte di esercizi per
raggiungere gli obiettivi psicosociali atti a favorire il rilancio della
corporeità nel rapporto con l'altro, quelli psicomotori per consolidare la
coscienza del proprio corpo e gli obiettivi fisiologici per ottimizzare il
movimento affinché sia efficace ed economico.
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Massimo Negro,
Giovanni Conti, Fulvio Marzatico
Il testo si
propone di creare un punto d'incontro tra diverse figure professionali
impegnate in ambito nutrizionale e sportivo (dietisti, medici, allenatori
e preparatori atletici), consentendo loro di applicare con razionalità e
scientificità le più recenti acquisizioni in materia. Il testo ha le
caratteristiche di un "manuale" e presenta linee-guida operative
aggiornate sulla dietetica dello sportivo, sia professionista sia
amatoriale.
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Italo Sannicandro
L'attenzione dei ricercatori
nell'ambito delle scienze motorie e sportive si dirige sempre più
verso l'analisi epidemiologica relativa all'insorgenza degli infortuni,
vuoi per l'obiettivo primario dello sport che persegue la promozione e la
tutela della salute, vuoi per impedire una pratica sportiva frammentata ed
ostacolata da interruzioni forzate, vuoi per i costi sanitari che
l'infortunio comporta. L'individuazione di strategie tese a ridurre
l'incidenza di infortuni si rende ancor più necessaria laddove lo
sguardo è rivolto a soggetti in età evolutiva praticanti attività
sportive: la possibilità di incorrere in interruzioni delle sedute di
allenamento, infatti, può costituire un motivo di abbandono della pratica
sportiva. Il lavoro, prendendo spunto da queste nuove esigenze nell'ambito
della formazione sportiva giovanile e della preparazione atletica, tenta
di tracciare un percorso operativo che sollecita alcuni aspetti legati
alla prevenzione degli infortuni ed alla propriocezione. La scelta di
indagare modalità di training e opportunità di intervento da parte
del preparatore atletico nell'ambito dello sport nasce da un lato dalla
consapevolezza della significatività di tale tipologia di intervento in
ogni disciplina di situazione che prevede repentini spostamenti e brusche
frenate; dall'altro lato, dalla conoscenza relativa alla notevole mole di
traumi in ambito sportivo che interessano l'arto inferiore, con
particolare riguardo al ginocchio ed alla tibio-tarsica.
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Giovanni Betti -
Roberto Piga
Oggi
nel campo della preparazione atletica si
rende sempre più necessaria una stretta interazione con un ventaglio di
"saperi" che non sono di specifica competenza del preparatore, ma
che rappresentano un'importante base d'informazione per la qualità della
sua professione. Il preparatore si consulta col
medico, col
fisiologo, col
dietologo, con lo
psicologo, con il
chimico, con il
fisico, con lo
statistico, con l'informatico;
egli filtra le informazioni che trae da ciascuno per capire in quale
misura possano servire allo scopo principale della sua professione:
riuscire ad ottimizzare il rendimento della macchina umana. In un
quadro così articolato, accade che si presentino contributi operativi
nuovi proposti dal medico, dallo psicologo, dal fisico. Spesso i
contributi appaiono in contrasto l'uno con l'altro e con tagli alternativi
rispetto al lavoro che si sta svolgendo. Sono situazioni che pongono il
preparatore di fronte ad un bivio: da un lato c'è l'esigenza di essere
sempre più aggiornati, dall'altro si tende a mantenere il livello
consolidato almeno fino a quando la novità, sperimentata da altri, non ha
mostrato la sua effettiva rilevanza ai fini del rendimento e della
prestazione agonistica. Questo libro si
rivolge non solo agli addetti ai lavori, ma rappresenta anche
il tentativo di rivalutare culturalmente l'abusato e banalizzato
detto latino "mens sana in corpore
sano".
Nel libro è riportata
qualche novità già sperimentata con successo. Viene proposta anche qualche
idea nuova così come è nata e come si sta modificando in base al lavoro
che stiamo facendo in questo periodo. Idee nuove e proposte che vogliono
essere un contributo alla riflessione per noi e per il lettore.
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www.eenet.it

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Pietro
Pasquetti, Vittorio Mascherini
La pratica sportiva è
un fenomeno sempre più diffuso, anche a livello amatoriale, con
sequenziale innalzamento dell'età degli atleti: se a questa considerazione
si associa anche la stessa esigenza di sempre maggior livelli prestativi,
si comprende facilmente la comparsa e talora l'incremento di traumi in
ambito sportivo. Quindi, progettare il trattamento riabilitativo
dell'atleta richiede una visione d'insieme delle linee guida generali e di
indicazioni pratiche.
Per riabilitare
l'atleta infortunato è necessario saper padroneggiare tanto gli aspetti
peculiari della medicina riabilitativa e della fisioterapia quanto le
specificità della pratica sportiva ai vari livelli, dai dilettanti agli
atleti professionisti e, quindi, conoscere le cause delle patologie e dei
traumi da sport, nonché l'anatomia funzionale e la biomeccanica dei
diversi distretti corporei.
Obiettivo degli Autori
è presentare le linee riabilitative utili in ambito traumatologico: per
praticità sono state considerate le principali affezioni distinte per
distretti anatomici - spalla, ginocchio, rachide lombare – che, per la
frequenza di traumi e per approccio terapeutico il più delle volte
conservativo, possono avvalersi di soli programmi fisiocinesiterapici. Una
particolare attenzione è stata rivolta alla patologia dei tessuti molli
come espressione di sovraccarico funzionale da sport. La corretta
prescrizione di medicina riabilitativa e fisioterapia, anche nei traumi da
sport, necessita di una preliminare accurata diagnosi e, quindi, accanto
alle condotte fisiatriche specifiche per le singole patologie, sono stati
introdotti brevi richiami alla clinica.
Cardine riabilitativo
rimane la cinesiterapia, da intendere come esercizio terapeutico: la
terapia fisica strumentale, la massoterapia e il taping, descritti nelle
appendici, sono metodiche complementari e sinergiche. La medicina
riabilitativa e la fisioterapia sono state illustrate sotto forma di
schemi e protocolli, specifici per i principali quadri clinici, sempre
nella consapevolezza della grande importanza della personalizzazione delle
tecniche fisiocinesiterapiche (carichi di lavoro, tempi) anche in
traumatologia dello sport e sono stati illustrati alcuni esercizi
specifici per i diversi distretti corporei. Risulta indispensabile anche
una fase valutativa, caratterizzata in questo caso dall'analisi del
movimento-gesto atletico, presentata in appendice, che mostra una valenza
sia preventiva sia di monitoraggio del reale recupero durante la fase
riabilitativa.
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